Cultura

Casalmaggiore è la città che legge: riconoscimento dal CEPELL e dall'ANCI

Il Comune di Casalmaggiore ha ottenuto il riconoscimento in quanto risponde a tutti i requisiti richiesti: presenza di biblioteche di pubblica lettura e di una rete bibliotecaria, di librerie, di un festival letterario, adesione a progetti ministeriali sulla lettura e progettualità in grado di coinvolgere biblioteche ed altre istituzioni.

CASALMAGGIORE – Casalmaggiore ha ottenuto la qualifica di “Città che legge”. Si tratta di un nuovo riconoscimento, recentemente istituito dal Centro per il Libro e la Lettura, d’intesa con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), assegnato a quei Comuni che garantiscono ai propri abitanti l’accesso ai libri e alla lettura attraverso biblioteche e librerie, ospitano festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, promuovono iniziative congiunte di promozione della lettura e aderiscono a uno o più progetti nazionali del Centro.

Il Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL) è un istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività culturali e ha il compito di divulgare il libro e la lettura. Il Comune di Casalmaggiore ha ottenuto il riconoscimento in quanto risponde a tutti i requisiti richiesti: presenza di biblioteche di pubblica lettura e di una rete bibliotecaria, di librerie, di un festival letterario, adesione a progetti ministeriali sulla lettura e progettualità in grado di coinvolgere biblioteche ed altre istituzioni.

I Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento potranno utilizzare il logo, appositamente creato, per tutte le iniziative di promozione della lettura. È la prima volta che i Comuni vengono direttamente coinvolte dal CEPELL nell’attività di promozione della lettura. L’impegno da parte delle Amministrazioni a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura è ritenuto fondamentale per la crescita socio-culturale dei cittadini. Sono stati in tutto 391 Comuni ammessi, su un totale di 527 richieste presentate. Nella nostra provincia hanno ottenuto il medesimo riconoscimento anche Cremona e Castelleone.

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