Politica

Disagi stradali, Ferroni: "Riaprire l'argine ad orari fissi: serve più razionalità"

"Naturalmente l'argine dovrebbe restare aperto sino al termine dei lavori ad orari fissati, e ad esclusione dei camion. Questo consentirebbe a chi passeggia o va in bici di poterne usufruire come sempre e a chi va in macchina di avere un'alternativa"

CASALMAGGIORE – “Sono andato a fare una proposta in comune e non l’hanno presa bene. Mah… sarà il caldo!”. Non perde l’ironia il consigliere Orlando Ferroni. La proposta? Quella di riaprire l’argine, solo negli orari di punta, alle auto per alleggerire un poco il traffico con tutti i lavori che di fatto congestionano le due due provinciali (o statali, o ex, come più vi piace).

“La gente mi ferma per strada – spiega – dicendomi che essendo io stesso parte della maggioranza posso fare qualcosa. Io ci ho provato a fare qualcosa ma non mi ascoltano. In politica la razionalità non esiste, esistono solo i calcoli sulla convenienza o meno delle decisioni dal punto di vista elettorale. Ora sono considerazioni sulle quali da non politico, non mi soffermo neppure. Ma da cittadino mi chiedo perché quando c’è la fiera aprono tutto ed adesso che c’è necessità non si può neppure avanzare la proposta agli uffici che te la bocciano. Almeno adesso la gente saprà che la soluzione alternativa non la blocco io”.

Una soluzione ponte, quella proposta da Orlando Ferroni: “Naturalmente l’argine dovrebbe restare aperto ad orari fissati, e ad esclusione dei camion. Questo consentirebbe a chi passeggia o va in bici di poterne usufruire come sempre e a chi va in macchina di avere un’alternativa. E’ questione di logica, e sarebbe solo una soluzione momentanea visto che la necessità esiste ed è sotto gli occhi di tutti sino al termine dei lavori. Chi va a piedi o in bicicletta sull’argine maestro dalle 11 alle 14 o dalle 18 alle 19 con quaranta gradi sotto il sole? Ma evidentemente anche una soluzione così fa perdere voti. Ne prendo atto”.

Orlando non ha peli sulla lingua, non ne ha mai avuti: “Mi sembra di essere ritornato alla gestione Silla, quando ogni proposta avanzata anche con una logica era una proposta negativa a prescindere. C’è anche all’interno del comune chi mi accusa di remare contro alla maggioranza di cui sono parte, che dovrei tacere. Io continuo a pensare che le scelte debbano essere solo frutto di razionalità, e non di partito. Ma ripeto, in politica la razionalità non esiste. Si preferisce far arrostire al sole le persone in fila piuttosto che riflettere se possano esserci soluzioni in grado di favorire le esigenze dei cittadini”.

Nazzareno Condina

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