Sogno di una notte di fine estate: la Sagra di Fossa fa centro e aspetta Sburla la Roda
Chi farà arrivare prima le enormi ruote di paglia, che riproducono la macina del mulino, con tanto di curve e rientranze in un percorso per nulla semplice, al traguardo? La risposta giungerà al traguardo e per la vincente, oltre al titolo, vi sarà anche una trasferta al Tocatì di Verona (sabato 16 settembre alle 21). FOTOGALLERY
FOSSACAPRARA (CASALMAGGIORE) – E chi lo ha detto che una grande sagra locale deve per forza restare entro i confini geografici di una piccola frazione? Fossacaprara s’è già abituata, grazie al circolo Oltrefossa, alla fama nazionale grazie alle varie partecipazioni al Tocatì di Verona (dove peraltro il gioco Sburla la Roda tornerà a settembre), ma nella 17esima edizione in corso sul piazzale della chiesa della frazione casalese il picco di internazionalità è stato raggiunto sabato sera: perché subito dopo la splendida narrazione della favola italianissima di Pinocchio (scritta da Carlo Collodi), nella gara di tiro alla fune la vittoria è toccata a un team composto interamente da ragazzi indiani di etnia Sikh, che hanno sconfitto la squadra di Marcegaglia in finale.
Al di là della suggestione, la Sagra di Fossa sta confermando a pieno premesse e promesse: una festa popolare, che richiama dunque proprio il popolo, ma non si limita alla parte mangereccia (comunque molto gradita), cercando invece di regalare sapienza, sia essa mutuata sempre dalla cucina oppure dai giochi di strada.
Venerdì sono stati assegnati due titoli, che da sempre incoronano il migliore proprio nella cornice di Fossacaprara: e se Zeno Ferrari, figlio del professore di Cà Foscari (una delle menti capace di illuminare e spiegare la nostra tradizione e da sempre molto legato a Oltrefossa) Mauro Ferrari, s’è preso il titolo di Mastro Battichiodo, l’altro primo premio è andato a un animale a quattro zampe. Miss Capretta, infatti, è risultata Nocciolina. Da rimarcare anche le gare di Ciclotappo, disciplina che nel Casalasco ha parecchi rappresentanti e che a Fossacaprara ha “celebrato” la sesta tappa della Coppa Lombardia, il concerto d’apertura dell’Ensemble Salieri e, come momento clou della prima serata, lo spettacolo equestre ideato da Rossano Ranch.
Sabato le presenze sono state ancora maggiori e, in questo caso, detto della gara di tiro alla fune e degli altri giochi di strada proposti, l’attrazione più seguita (anche perché novità assoluta) è stata la particolare e originale narrazione di Pinocchio, alla presenza anche di attori vestiti come i principali personaggi della favola collodiana. La musica del Maestro Pietro Fornasari dal vivo (dirigendo la Piccola Orchestra Fiati) ha accompagnato l’ispirata voce narrante di Maurizio Toscani. E a dare quel tocco in più di magia è stata Ghibli, al secolo Giulia Rubenni, che ha mostrato come una delle favola da sempre più apprezzate dai bambini di tutto il mondo possa essere raccontata anche con la sabbia, con la tavola di lavoro proiettata su un telo che ha consentito a tutti un’ottima visuale.
Domenica la sagra si chiude con gli eventi forse più attesi: e se la prenotazione di ottanta coperti per “Mulini e Farine”, il pranzo tradizionale illustrato ai commensali tra una portata e l’altra dalla Trattoria Al Campaner e da Slow Food Oglio Po conferma la grande attenzione che ogni singolo momento della Sagra di Fossa sa riscuotere, ecco che alle 18 i riflettori saranno puntati sull’ottavo campionato italiano di Sburla la Roda. Prima però la conferenza “Il gioco e lo specchio” a cura di Mauro Ferrari, con tanto di mostra. Tornando al campionato italiano di Sburla la Roda, Bellaguarda, frazione di Viadana, è favorita nella difesa del titolo del 2016, ma la concorrenza di una decina di squadre sembra più agguerrita che mai.
Chi farà arrivare prima le enormi ruote di paglia, che riproducono la macina del mulino, con tanto di curve e rientranze in un percorso per nulla semplice, al traguardo? La risposta giungerà pochi minuti dopo il via, ma dopo uno sforzo enorme, e per la vincente, oltre al titolo, vi sarà anche una trasferta-esibizione al Tocatì di Verona (sabato 16 settembre alle 21). Alle 19 concerto di musica classica con Alevtina Matveeva, Barbara Riccardi, Donato Morselli e Leonardo Bossi. Alle 22, infine, una versione di Sburla la Roda più goliardica (con farina lanciata addosso ai concorrenti per complicare ulteriormente lo sforzo già notevole) assegnerà il Palio o alla squadra di Fossa o a quella di Caprara. E, qui, c’è da scommetterci, sarà una battaglia senza esclusione di colpi…
Giovanni Gardani