Ambiente

Idrometro, attacco alla parte bassa. Il Listone riporta in vita altri 8 gradini

A guidarli, oltre al ‘direttore dei lavori’ Alberto Fazzi, il più giovane del gruppo, se non all’anagrafe certamente per spirito, Carlo Sante Gardani. Anche lui armato di un badile si è messo a scavare - come gli altri - con delicatezza per non compromettere la pietra

CASALMAGGIORE – Altri 8 gradini, nella parte più complessa di tutta la scalinata dell’idrometro. Quella completamente coperta dagli accumuli depositatisi negli anni. Anche ieri è proseguito il lavoro di pulizia dell’idrometro da parte dei ragazzi del Listone.

A guidarli, oltre al ‘direttore dei lavori’ Alberto Fazzi, il più giovane del gruppo, se non all’anagrafe certamente per spirito, Carlo Sante Gardani. Anche lui armato di un badile si è messo a scavare – come gli altri – con delicatezza per non compromettere la pietra. Erano partiti con le più buone intenzioni, quelle di provare ad arrivare là dove la scala bacia le acque del fiume. O almeno si presume perché nessuno sa dove sia quell’ultimo gradino.

Altri 8 gradini con la relativa rimozione della terra. 2 metri cubi quella rimossa alla fine e un pezzo di lavoro rimandato alle prossime domeniche. “Tutti almeno una volta da bambini, abbiamo fatto castelli di sabbia con paletta e secchiello. – scrive Alberto Fazzi sul suo profilo facebook – Ecco, questa mattina posso dire di essere tornato, io assieme al mio gruppo, bambino. Palata dopo palata, abbiamo creduto di essere sempre più vicini alla meta, come archeologi in esplorazione. Alla fine, stremati dalla rimozione di quasi due metri cubi di terra, ci siamo dovuti fermare a 8 gradini sotto la piazzola dei due metri. Ma il nostro lavoro qui è solo all’inizio. Abbiamo in serbo molte novità. Tempo al tempo e l’antico idrometro ne vedrà delle belle”.

Alberto Fazzi non dimentica di ringraziare Carlo Sante Gardani: “Una vita spesa per la sua città e le sue genti. A 69 anni lo trovi a spalare la terra in nome di un amore mai sopito per le bellezze della sua Casalmaggiore. Grazie Carletto per l’esempio che sei per noi giovani”.

I ragazzi del Listone chiedono aiuto. Qualcuno che serbi, nei ricordi di bambino, il ricordo di quella scalinata. Nessuno sembra ricordare dove quella scala va a finire, e come era un tempo. Presto tornerà quella che era, all’antico splendore. Un pezzo di storia della città che – grazie alle mani di un gruppo di giovani volontari innamorati della città – sta riprendendo vita.

Nazzareno Condina

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