Cultura

Paride Pasquali, i paesaggi del genio creativo delle ditte dolciarie con radici nel Casalasco

Divenuto maestro d’arte al Toschi di Parma, come tanti altri artisti del Casalasco - Artoni e Tentolini su tutti - Pasquali è stato primo disegnatore per dieci anni, a partire dal 1973, nell’azienda Emiliana Parati di Vicomoscano. Oggi lavora per le principale ditte dolciarie del mondo. E a tempo perso...

Nella foto due dei quadri in esposizione e Paride Pasquali

CASALMAGGIORE – Come già negli anni passati, la speranza per Paride Pasquali, artista casalasco che da soli due anni e mezzo si è cimentato con la tecnica dell’acquerello, ma che da sempre ha una vena di genio e creatività, è che la mostra pittorica organizzata in sede Pro Loco nei giorni della Fiera di San Carlo rappresenti un trampolino di lancio.

Divenuto maestro d’arte al Toschi di Parma, come tanti altri artisti del Casalasco – Artoni e Tentolini su tutti – Pasquali è stato primo disegnatore per dieci anni, a partire dal 1973, nell’azienda Emiliana Parati di Vicomoscano, contribuendo con il suo tratto e le sue idee a lanciare questo marchio nel mondo. Oggi Pasquali, nativo di Scandolara Ravara ma per 40 anni residente a Casalmaggiore, lavora per le principali ditte dolciarie del mondo, su tutte Caffarel, Venchi, Paluani e Bauli ad esempio, per le quali fa il consulente creativo, suggerendo e producendo grafiche, disegni e selezionando il materiale utilizzato nel packaging e nel lancio anche a livello di marketing. Poi, a tempo perso, affina la sua tecnica pittorica dell’acquerello, nel suo studio di Gussola: la mostra che Pasquali ha presentato è dedicata al paesaggio, con una particolare tecnica che gli consente di realizzare meglio i dettagli, con maggiore precisione, perché disegnati sull’asciutto, sfruttando dunque una sorta di anomalia nel mondo solitamente umido dell’acquerello.

I paesaggi sono essenzialmente padani e golenali, ma non mancano inserzioni di un mondo più distante, per passione e per esigenze tecniche. “Il mare per studiare gli effetti dell’acqua con gli acquerelli, la montagna perché mi piace molto andarci. Ma ovviamente la maggior parte dei miei quattro mostrano la golena e il nostro fiume Po, perché questo è l’ambiente mio e di tutti i Casalaschi”. La mostra, che è stata un vero successo, ha visto la partecipazione come spettatore anche di Franco Mora, artista naif di Viadana celebre per le sue pitture murarie colorate di poesia. Diverso il suo stile, ma i complimenti sono arrivati comunque, sperando ora che Pasquali venga conosciuto e apprezzato nella sua terra spingendo magari l’orizzonte pure un po’ più in là.

Giovanni Gardani

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