Cronaca

Alberi e luminarie, Casalmaggiore e frazioni si fanno belle. E c'è l'invito: "Occorre unirsi..."

E’ un must, ormai, a Rivarolo del Re, l’albero di Natale, ogni anno con un significato simbolico diverso ma ispirato ai valori di questo periodo dell’anno, allestito dall’artista Francesco Sbolzani. Ma non è l'unico Albero di Natale di un certo livello che allieta il clima in questi giorni.

Nella foto l'albero di Sbolzani e quello dell'Emiliana Parati

CASALMAGGIORE – C’è un dato che emerge, osservando Casalmaggiore in questi giorni di festa. Il presepe sembra avere negli ultimi anni staccato in modo deciso l’Albero di Natale, se si parla di composizioni: prevale, insomma, la Natività e la vicinanza ai valori Cristiani, ma comunque anche la tradizione legata all’albero non manca.

Un tour per la città, tra centro e frazioni, passa essenzialmente dall’eccezione. Anzi, da tante eccezioni: Casalmaggiore, e anche Quattrocase, Vicomoscano e Vicobellignano. Una sorta di gara a chi abbia realizzato l’albero più bello e maestoso: a Casalmaggiore, in piazza Garibaldi, la tradizione dell’albero natalizio di Breguzzo, che forgia e ricorda ogni anno il gemellaggio tra il comune trentino e quello casalese, diviene ancora più ricco grazie alle luminarie che quest’anno l’amministrazione ha deciso di finanziare, assieme all’Azienda Farmaceutica Municipale, abbellendo così con un gioco di luci sia la facciata del municipio che quella della farmacia della piazza. Una novità scenografica, che a Casalmaggiore hanno gradito.

E’ invece un must, ormai, a Rivarolo del Re, l’albero di Natale, ogni anno con un significato simbolico diverso ma ispirato ai valori di questo periodo dell’anno, allestito dall’artista Francesco Sbolzani. “Occorre unirsi…”, il messaggio di Sbolzani, con un gioco di luci per portare via la tenebra e le linee geometriche che si intersecano e rappresentano – come spiega l’artista rivarolese che da decenni regala alberi molto particolari fuori dalla propria abitazione in via Cò dè Vanni – le linee della Vita che tendono a unire. I punti di luce che scandiscono gli incroci sono i punti di contatto, quelli che nella propria esistenza ciascuno trova e dei quali fare tesoro. Una poesia di Luciana Monteverdi accompagna la composizione e la scritta illuminata “Occorre unirsi…” che dà il titolo all’opera è l’ideale messaggio della Stella Cometa.

Nella foto l’albero innevato della famiglia Calza

Spazio anche agli alberi di Natale dei privati: da quello della famiglia Calza in via Albarone, al solito dominante (15.5 metri di altezza), a quello di alcuni cittadini di Rivarolo del Re, che un tempo fu frazione di Casalmaggiore, e ancora gli alberi della frazione – questa sì, ancora attuale – di Quattrocase. Le novità più evidenti si notano a Vicomoscano: all’albero e agli addobbi allestiti vicino alla chiesa e al Monumento ai Caduti con la raccolta fondi tra i residenti abbiano dedicato un articolo a parte. E sempre a Vicomoscano, come non citare l’Albero di Natale, ben visibile dalla Castelnovese, allestito dalla ditta Emiliana Parati?

G.G.

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