Gussola, Boni sulle dimissioni: "Condivisione? No, vero il contrario"
"In tre anni via già tre consiglieri, tra cui due capigruppo, oltre a due segretarie comunali, una dismessa, l’altra dimessa" scrive Boni.
GUSSOLA – Torna sulla decisione di dimettersi da consigliere di maggioranza di Gussola Amilcare Boni, per alcune precisazioni. “Vorrei precisare che il sindaco e gli assessori sono stati più volte sollecitati ad intervenire nei confronti di chi nel nostro gruppo aveva più a cuore solo ed esclusivamente gli interessi della sua parte politica, invece di mettere a disposizione il suo ruolo amministrativo a favore di tutti i gussolesi. Personalmente non ho mai chiesto la testa di nessuno, ma richiamare questa signora ai suoi doveri da consigliere come più volte è capitato al sottoscritto mi sembrava il minimo sindacale: o lavori per il comune o lavori per il partito. Per convenienza politica questo non è stato fatto”.
“Dato il che io mi sono calato in questa esperienza senza nessuna tessera di partito o bandiera – prosegue Boni – ma solo da libero cittadino che si mette a disposizione della comunità non intendo sottostare a tutto il resto, e anche a questi giochetti. Alcuni consiglieri hanno lamentato il fatto che non è vero che non esiste democrazia e condivisione alla interno del gruppo di maggioranza: questi signori, probabilmente colpiti dalla sindrome di Stoccolma, non si chiedono come mai in tre anni se ne sono andati già tre consiglieri, tra cui due capigruppo, oltre a due segretarie comunali, una dismessa, l’altra dimessa. Senza scordare anche una assistente sociale, alcuni dipendenti comunali e il malcontento generale. Tutto questo è sintomo di serenità e condivisione? I consiglieri che mi criticano sono contenti della situazione? Rispetto la loro opinione, ma sono certo di avere agito nel giusto”.
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