Feste e turismo

Sabbioneta, il fossato torna all'antico. E il nuovo parcheggio Unesco può aiutare il turismo

Pullman e auto parcheggeranno fuori dalle mura e il turista potrà vivere l’esperienza, oggi spesso data per scontata, di entrare in città mediante l’antica Porta Vittoria, rendendosi così ben conto di avere accesso ad una città murata.

SABBIONETA – Non solo i lavori al giardino di Palazzo Giardino, per un recupero filologico che a maggio porterà alla restituzione alla città 500 anni dopo dello spazio verde così come l’aveva pensato il duca Vespasiano I Gonzaga; non solo i lavori al giardino della biblioteca, che invece sarà riproposto in chiave moderna, per un appalto complessivo delle due aree da 400mila euro, di cui la metà giunti da Regione Lombardia e l’altra metà da avanzi di bilancio comunale.

Sabbioneta si fa bella nel decennale Unesco con Mantova anche per quanto concerne il fossato, con l’intervento di riqualificazione idraulica che mira assieme a donare estetica rinnovata (e migliorata) e igiene, ossia salute pubblica. Il fossato, infatti, da anni non viene alimentato da acqua corrente ma contiene solo acqua stagnante. L’intenzione, con un investimento da 200mila euro è di mettere in circolo l’acqua, donando così al corso che circonda le mura il suo antico splendore, con tanto di alimentazione idrica. Il progetto rientra all’interno di un maxi appalto finanziato per il 90% da fondi Unesco che porterà inoltre alla costruzione di un nuovo parcheggio esterno rispetto alla città e alle mura, vicino al cimitero.

Parcheggio Unesco, è già stato denominato, a voler rimarcare la sua finalità turistica. Pullman e auto, infatti, parcheggeranno fuori dalle mura e il turista potrà vivere l’esperienza, oggi spesso data per scontata, di entrare in città mediante l’antica Porta Vittoria, rendendosi così ben conto – con tanto di messa in sicurezza del tratto di ex statale che incrocia il parcheggio – di avere accesso ad una città murata. Tornando alla riqualificazione idraulica del fossato, il sindaco Aldo Vincenzi, molto soddisfatto per questi lavori, ha scherzato via social: “Magari ci metteremo anche i coccodrilli”. Al di là della ricerca filologica più o meno precisa, meglio non esagerare…

G.G.

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