Fiasconaro (M5S): 'Trenord, superare caos gestionale e sbloccare investimenti"
"In 7 anni di esistenza e gestione di Trenord Regione e FS non hanno ancora definito chiaramente chi deve fare cosa! Il risultato evidente è che quella che avrebbe dovuto rappresentare un’eccellenza nel settore trasporti su ferro è invece un fanalino di coda nel panorama nazionale".

MILANO – “Il M5S chiede chiarezza e trasparenza affinché si instauri una discussione aperta e alla luce del sole sul futuro di Trenord e del trasporto pubblico locale in Lombardia. Il Governatore lombardo Fontana prenda una posizione sulla governance di Trenord e sulle proposte e controproposte di FS che diano stabilità nel settore trasporti”. A dirlo è il consigliere regionale pentastellato Andrea Fiasconaro che poi spiega: “Trenord come società è nata nel 2011, e a distanza di 7 anni ancora non è stato del tutto chiarito quali siano gli investimenti in capo a Regione e quali in capo a FS – dichiara Fiasconaro – tant’è che ancora in questi giorni se ne discute e che il gioco di proposte e contro-proposte in merito ha il fine dichiarato di dirimere finalmente il nodo delle rispettive competenze e responsabilità fra i due azionisti paritetici di Trenord. Detto in altri termini, in 7 anni di esistenza e gestione di Trenord Regione e FS non hanno ancora definito chiaramente chi deve fare cosa! Il risultato evidente è che quella che avrebbe dovuto rappresentare un’eccellenza nel settore trasporti su ferro è invece un fanalino di coda nel panorama nazionale. In questo caos, gli investimenti languono, per cui ci ritroviamo con un parco rotabile a volte vecchio e inefficiente, con continui guasti. I mancati investimenti riguardano non solo la manutenzione ordinaria e straordinaria ma anche il mantenimento dell’organico, cronicamente sottodimensionato rispetto alle esigenze: mancano all’appello 40 macchinisti e 70 capitreno rispetto a quelli necessari. Come M5S da tempo chiediamo – continua Fiasconaro – che sia fatta chiarezza sull’assetto societario di Trenord anche al fine di superare l’attuale caos gestionale e sbloccare gli investimenti ormai non più differibili. Infine, priorità assoluta va data a un cambio di paradigma nella destinazione delle risorse pubbliche: attualmente Regione Lombardia investe il 95% delle risorse per infrastrutture e trasporti in grandi opere spesso inutili, e solo il 5% nel trasporto pubblico locale. Come MoVimento 5 Stelle ci stiamo battendo per evitare che 108 milioni vengano spesi per finanziare l’autostrada Mantova-Cremona, da molti considerata economicamente insostenibile, e vengano investiti nel completamento di opere locali sicuramente più importanti per i cittadini come la tangenziale sud di Mantova, l’asse Poggio-Pegognaga, la tangenziale di Goito, la gronda Nord di Viadana, la sistemazione dei ponti sul Po o il raddoppio delle linee ferroviarie per i pendolari. Ciò è scandaloso ed è uno dei motivi per cui assistiamo a un sistema di trasporto pubblico farraginoso caratterizzato da continui disservizi. Invertire le priorità, mettendo al primo posto il trasporto pubblico locale, è la premessa indispensabile e sine qua non di una buona gestione di Trenord e di un’offerta di servizi di mobilità degna delle aspettative e bisogni dell’utenza”.