Cultura

Coi CasalmAttori Stupor Mundi fa il pieno e rivive la favola di Quiroga sui fenicotteri

A conferma della vivacità culturale dell’iniziativa, presa di petto dai CasalmAttori, Stupor Mundi alla presenza dell’assessore Pamela Carena e del direttore del Teatro Giuseppe Romanetti, si è intrecciato con le Serate Kids, proposte dalla biblioteca.

CASALMAGGIORE – Una favola argentina, trasposta in rima da Arianna Novelli, che ha riempito il cortile esterno della biblioteca Mortara di Casalmaggiore davanti al Museo del Bijou, con tanti bambini, senza però mancare di affascinare anche i loro genitori e qualche generazione più grande. La storia delle calze dei fenicotteri è una favola di Horacio Quiroga, autore del paese sudamericano cui quest’anno il comune di Casalmaggiore ha dedicato la rassegna Stupor Mundi.

Ma a conferma della vivacità culturale dell’iniziativa, presa di petto dai CasalmAttori, al solito capaci di emozionare vivendo il teatro come una missione di vita quasi terapeutica, per chi recita e per chi osserva, Stupor Mundi alla presenza anche dell’assessore alla Cultura Pamela Carena e del direttore del Teatro Comunale Giuseppe Romanetti si è intrecciato con le Serate Kids, proposte dalla biblioteca, rappresentata da Santina Maldotti. Serate che servono ad avvicinare i più piccoli alla lettura, anche quando lo scritto diventa vivo grazie alla magia della rappresentazione e del teatro.

“Le calze dei fenicotteri” – che segue nell’ideale albo d’oro dei CasalmAttori la favola persiana dello scorso anno “La conferenza degli uccelli”, dove ancora una volta animali antropomorfi dettano storia e morale finale – ha messo in campo altre forme di arte, tra cui i pupazzi, che hanno accompagnato la sceneggiatura e la narrazione, nella composizione ideale dell’intero regno animale. Quiroga, in realtà uruguagio ma che trascorse a Buenos Aires quasi tutta la sua vita, specie gli anni artisticamente più fecondi, ha composto una storia semplice ma complessa da teatralizzare.

I CasalmAttori però, per la regia e la traduzione di Arianna Novelli, con Alessia Cortellazzi che ha curato scenografia, pupazzi e costumi, Sergio Bini, Emanuele Bernardelli, Liliana Scaglioni, Silvia Bernardelli, Giovanna Anversa, Mara Serini e Jacqueline Azzini, hanno fatto centro, ancora una volta. Tanto che i più piccoli, a fine rappresentazione, quasi non volevano più andare via…

Giovanni Gardani

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...