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Casalmaggiore la nostra casa, tre interpellanze su lottizzazione Parmigianino, PUT e Ospedale

La seconda, sempre a firma dei tre consiglieri, riguarda gli interventi previsti dal PUT dopo la sperimentazione in via Verdi e via Trento. "All'interno del PUT - si legge - era previsto un intervento per affrontare le problematiche"

CASALMAGGIORE – Il gruppo di opposizione Casalmaggiore La Nostra Casa ha presentato tre interpellanze su altrettante questioni di pubblico interesse.

La prima, firmata da Calogero Tascarella, Pierluigi Pasotto e Mirca Papetti ha come oggetto i lavori relativi alla lottizzazione denominata Parmigianino. I consiglieri chiedono di conoscere l’ammontare esatto della fidejussione, l’importo complessivo della fidejussione versata dall’impresa lottizzante, l’importo complessivo previsto per la realizzazione dei lavori, il ribasso d’asta complessivo offerto dalla ditta che si è aggiudicata i lavori, se verrà rispettato integralmente il progetto iniziale sia come opere previste sia come qualità dei materiali e infine i tempi previsti per la realizzazione dei lavori e la data di fine lavori.

La seconda, sempre a firma dei tre consiglieri, riguarda gli interventi previsti dal PUT dopo la sperimentazione in via Verdi e via Trento. “All’interno del PUT – si legge – era previsto un intervento per affrontare le problematiche di traffico nelle vie in oggetto, soprattutto nelle ore di ingresso e uscita degli alunni dell’Istituto Superiore Romani. In occasione dell’incontro riservato ai residenti delle vie in questione era stato comunicato che sarebbe stata operata, nei mesi di aprile maggio, una ‘sperimentazione’ al fine di permettere all’amministrazione comunale di adottare adeguate strategie per portare a soluzione l’annosa e pericolosa commistione di traffico di pedoni, biciclette, automobili e pullman. Si chiede quando è stata fatta la sperimentazione, la sua durata, i suoi risultati. Chi era stato incaricato a svolgerla e quanto è costata e alla luce dei risultati ottenuti, l’amministrazione comunale quale proposta intende presentare ai residenti e ai cittadini per risolvere le gravi problematiche e in che tempi realizzarla”.

L’ultima, con le sole firme di Pasotto e Tascarella, riguarda la situazione del ricorso relativo al Punto Nascite dell’ospedale Oglio Po. “A seguito dell’assemblea dei sindaci, convocata di recente per discutere una linea comune di intervento in merito alla situazione dell’Ospedale Oglio Po, del Punto Nascite e delle promesse di nuovi progetti ed investimenti annunciate dal sindaco Bongiovanni a mezzo stampa, si interpella in merito a quali siano le novità uscite dall’assemblea, la linea d’intervento scelta, le modalità e le tempistiche. Quale intenda essere il ruolo specifico, in tal senso, del comune di Casalmaggiore, chiarire quale sia lo stato dell’arte in merito a garanzie certe in merito ai progetti, investimenti, tempi di realizzo e modalità. Ovvero se siano state fornite garanzie da parte di Regione Lombardia o da parte del direttore dell’Azienda Ospedaliera Oglio Po Camillo Rossi. Se sia stato inviato in Regione l’Odg attinente a queste tematiche, approvato durante l’ultimo consiglio comunale”.

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