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Marco Vezzoni, il bilancio di 15 anni da sindaco: "Quanto abbiamo fatto e tutti i miei grazie"

"Lasciamo un Comune - ha spiegato Vezzoni - con l’indebitamento che ha raggiunto il minimo storico. In questi anni con il patto di stabilità abbiamo estinto in via anticipata diversi mutui per alleggerire la spesa corrente".

Nella foto Marco Vezzoni, sindaco uscente di Rivarolo del Re

RIVAROLO DEL RE – Nel consiglio di commiato, oltre a rivelare la felice soluzione della questione del gas, Marco Vezzoni, sindaco di Rivarolo del Re, ha tracciato un bilancio di 15 anni alla guida del comune, dal 2004 al 2019: “Li ho contati l’altra sera – ha esordito Vezzoni in consiglio – dal foglio Excel che mi sono tenuto in questi 15 anni: 113 consigli comunali fatti, 677 punti all’ordine del giorno. Immagino almeno il triplo o più tra giunte, riunioni, assemblee di Padania Acque, Casalasca Servizi, Concass, Gal, ecc. 677 punti all’ordine del giorno per approvare bilanci preventivi, consuntivi, variazioni e assestamenti, e poi convenzioni con altri enti per meglio realizzare servizi o farli con maggiore economicità, convenzioni con l’Unione Foedus per il trasferimento del personale e delle funzioni per cercare di fare vera gestione associata. Infine, per approvare regolamenti come il PGT, le sue varianti, il piano acustico, il PRIC e altri ancora come quello di stasera per avere un paese “libero” dal gioco d’azzardo patologico. In 15 anni sono state realizzate opere e avviati servizi che prima non esistevano e che adesso sono parte integrante del vivere quotidiano della comunità: dal micronido, struttura accreditata da Reg. Lombardia per “nidi gratis”, ai servizi collegati alla scuola come il prescuola, al centro Prisma con la biblioteca e le numerose attività che qui si svolgono (doposcuola, campi estivi, corsi di computer, università della terza età, corsi musicali) e poi il SAD attivo dal 2006. A livello ambientale i dati conseguiti sono stati molteplici: la raccolta differenziata dal 2004 al 2018 è passata dal 40 al 78%, abbiamo aderito al PAES, patto dei sindaci per ridurre le emissioni. In coerenza a questo abbiamo installato 60 Kw/h di pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici, cambiato caldaie a scuola e in teatro, installato il sistema di monitoraggio delle temperature a scuola per ridurre i consumi”.

“È stato concluso – ha proseguito Vezzoni – il project per portare l’illuminazione a LED in tutto il comune con una riduzione del 70% dei consumi e della CO2 collegata e la possibilità di poter sfruttare il controllo remoto per installare telecamere o altro. Nella convenzione di gara è previsto anche l’installazione del primo punto di ricarica per macchine elettriche. Abbiamo messo il LED anche nelle luci votive dei cimiteri. Abbiamo inaugurato nel 2008 il depuratore per il capoluogo e Brugnolo, ora con Padania Acque è in fase di realizzazione quello di Villanova, abbiamo ampliato la rete acquedottistica a Breda Azzolini. Nel 2008 è stata fatta la nuova piazzola ecologica, ora automatizzata e il nuovo sistema di accesso partirà il 29 aprile. Già firmata la convenzione con Padania Acque per portare la “casa dell’acqua” in paese. Non è mai mancata la pubblicazione del trimestrale di informazione, strumento che non è mai esistito nei primi 90 anni di vita del Comune: 59 edizione consegnate e l’ultima che sta per essere preparata. E poi l’installazione di pannelli informativi elettronici per far conoscere scadenze e appuntamenti. Riqualificazione della piazza antistante la Polisportiva di Brugnolo con un bando regionale sul commercio che ha dato contributi anche ai privati, parcheggio a Brugnolo, riqualificazione dei giardini di Via Balilla, realizzate numerose asfaltature, periodicamente messi 40.000 euro per risistemare le strade bianche. Interventi ai cimiteri con i nuovi camminamenti centrali. Una lottizzazione avviata e conclusa che ha dato la possibilità a 15 famiglie di arrivare o di stare in paese. E ancora: tinteggiatura della scuola, nuovo pavimento della palestra con contributo regionale, destinazione alla scuola dei 40.000 euro dello stato per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, risistemazione della sede comunale ora sede dell’Unione, con installazione impianto di allarme. Sistemi di telecamere al Prisma, in piazzola e a breve con l’Unione, l’installazione di 3 varchi e telecamere in piazza Roma. La questione gas conclusa: questo consentirà come proprietario della rete di continuare a percepire canoni di concessione anche nelle future gare d’ambito”.

“Lasciamo un Comune – ha spiegato Vezzoni – con l’indebitamento che ha raggiunto il minimo storico. In questi anni con il patto di stabilità abbiamo estinto in via anticipata diversi mutui per alleggerire la spesa corrente. Il debito è passato da 1,6 milioni del 2014 a 963.000 euro a fine 2018. Malgrado il taglio dei trasferimenti passati da 425.000 euro nel 2004 a meno di 100.000 euro in questi ultimi anni, chiudiamo con un avanzo di circa 600.000 euro e se ci sarà la possibilità per i futuri amministratori di ottenere contributi regionali o di altra natura, si potranno fare opere almeno per un milione di euro. Questo in sintesi le cose più importanti fatte e vissute in prima persona in 15 anni. A livello personale un’esperienza importante, faticosa, fatta di presenza quotidiana in Comune che mi ha dato la possibilità di crescere in conoscenza e materie che non avrei imparato in altro modo e di incontrare persone con cui condividere idee e progetti”.

“Ringrazio i consiglieri e assessori – ha poi elencato il sindaco uscente – che mi hanno accompagnato in questi anni, soprattutto chi è rimasto per tutti i 15 anni come Gianpaolo Poltronieri e soprattutto l’assessore, ora vicesindaco Roberto Rosa che ha garantito quotidianamente la sua presenza su lavori pubblici, manutenzioni sul patrimonio e molto altro. Ringrazio i consiglieri che mi hanno affiancato nei primi due mandati per aver avviato un nuovo corso di amministrazione del nostro paese, i consiglieri di questo ultimo mandato per la fiducia che mi hanno riconosciuto e che hanno respinto la mozione di sfiducia in seguito alla sentenza dell’arbitrato gas. Ringrazio i sindaci del territorio, tutti tranne sicuramente uno (il riferimento è a Massimiliano Galli, sindaco di Rivarolo Mantovano, ndr), per aver lavorato insieme su vari temi, in particolare i sindaci dell’Unione e dell’ambito casalasco che mi hanno dato la possibilità di rappresentarli nei CDA di Casalasca Servizi e del Concass. Ringrazio i dipendenti del Comune per il rapporto quotidiano che si è creato in questi anni di lavoro anche se è innegabile che ci siano stati momenti di tensione e di difficoltà. Ringrazio soprattutto il segretario comunale che da 10 anni è il vertice dell’organizzazione del Comune e dell’Unione. Il fatto che nel primo mandato abbiamo avuto 4 segretari e poi dal 2009 per 10 anni sempre la dott.ssa Livia Boni, penso esprima in maniera evidente la sua competenza e la conseguente nostra fiducia dimostrata in tante vicende come la questione gas, la costruzione dell’Unione a seguito delle norme della gestione associata e infine, l’uscita di Rivarolo mantovano, vicenda non ancora completamente chiusa in quanto siamo in attesa del pagamento della “quota della penale”, così si chiama. Ringrazio le associazioni locali per la collaborazione offerta in questi anni specie in momenti importanti come la celebrazione del Centenario, ringrazio i volontari che hanno fatto fare all’auto comunale più di 100.000 km per portare anziani presso ospedali e consegnare il pasto a domicilio e grazie a coloro che hanno organizzato ed effettuato la consegna del trimestrale nelle case. Ringrazio infine la cittadinanza che in maniera crescente nelle varie elezioni amministrative ha riposto sempre nel gruppo da me guidato la sua fiducia per amministrare il nostro paese”.

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