Arte

"Cinema a Casale": buon successo per la prima rassegna sulla videoarte del territorio. Morandi e Azzali ospiti d'onore

Sabato 10 agosto, negli spazi aperti della vecchia scuola elementare di Casale, sono stati proiettati una serie di cortometraggi dagli anni Sessanta ad oggi sul cinema d'arte nel nostro territorio. Grandi ospiti e numerosi filmati d'autore per raccontare l’immagine in movimento per l'arte tra i fiumi Oglio e Po.

Una serata evento dedicata al cinema d’arte e alla videoarte. Nel caldo di sabato 10 agosto, nella sede dell’associazione ‘Un Argine all’Arte’ in località Casale, si è svolta la prima rassegna di cortometraggi dedicati all’arte contemporanea dagli anni Sessanta ad oggi. “Una serata cinematografica per presentare alcuni dei lavori prodotti nel nostro territorio tra il fiume Oglio e il Po dedicati all’immagine in movimento per l’arte”, ha spiegato il curatore Pierluigi Bonfatti Sabbioni.

Negli spazi aperti intorno alla vecchia scuola elementare in ristrutturazione, con evidenti interventi d’arte sulle due facciate, un buon gruppo di affezionati dell’associazione e amatori del genere hanno così assistito sullo schermo alle diverse proiezioni dei filmati di autori e artisti come il gruppo Evolventi, Peter Casagrande, Massimo Pisani, Pietro Borettini, Giorgio Guarnieri e Susan Dutton. Ad aprire la serata sono stati gli ospiti d’onore Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali, i quali hanno presentato la proiezione del corto “Il Vho”. Girato nel 1966, la piccola frazione di Piadena appare come un mondo lontano irriconoscibile, immerso in quella civiltà contadina che stava morendo e che Morandi ha mirabilmente documentato nelle foto e nei filmati che ha intitolato “I Paisan”.

A seguire sono stati proiettati un film di Franco Vaccari, “I cani lenti”(1971), artista passato nella storia della videoarte, e il corto di esordio di Bonfatti Sabbioni “Flashmatic” (1984). Spazio anche per un video storico dedicato al mitico “Cul dal Sac” di S. Martino dall’Argine (1991) e per “Anime”(1995) di Paola Sabatti Bassini. Chiusura finale dello stesso Bonfatti Sabbioni, il quale ha montato i video girati durante la realizzazione delle due opere che caratterizzano le due facciate della sede dell’associazione: le parole “chiama sapere” con un’albero al centro di Giorgio Guarnieri sulla facciata frontale con la collaborazione di Gianni Canali e la scultura in acciaio di Massimo Pisani sul lato opposto.

“Le proiezioni di questi filmati hanno suscitato interesse negli spettatori – conclude Bonfatti Sabbioni – e abbiamo tutta l’intenzione di rinnovare l’iniziativa affinché diventi un appuntamento annuale dedicato all’immagine in movimento per l’arte”.

Jacopo Orlo

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