Cividale Mantovano, l'ultimo viaggio di Luisa Paternieri vedova Lini
Dopo la benedizione alla bara le tantissime persone che erano in chiesa hanno seguito il feretro in un lungo corteo a piedi sino al cimitero di Cividale
CIVIDALE MANTOVANO – Non ci sono località e paesi che periodicamente non si trovino a fare i conti con lutti e perdite tali da commuovere la collettività. E’ quanto sta accadendo in questo periodo a Cividale dove nello spazio di una settimana sono stati ben tre i decessi improvvisi, tra l’altro in abitazioni quasi confinanti tra loro in tutti e tre i casi.
Persone giovani e meno giovani ma tutte conosciutissime e strappate alla vita da quel tipo di malattia che la scienza e la medicina non sembrano ancora avere la capacità di debellare. Lunedi mattina ad esempio si sono svolti i funerali di Luisa Paternieri, vedova da diversi anni del noto imprenditore e artigiano locale Guido Lini. La signora, deceduta dopo una rapida e imperdonabile malattia era conosciutissima per avere avuto i genitori titolari di un bar storico di Cividale.
‘Da Giulia e Bia Paternieri’ sono passate intere generazioni quando gli uomini non avevano ancora l’abitudine di prendere l’auto per andarsene altrove in cerca di divertimento preferendo intrattenersi nell’unica osteria del paese per scambiarsi quattro chiacchiere e interminabili partite a carte. In una chiesa stracolma, con gente arrivata anche da altri paesi, il parroco don Ernesto Marciò ha tracciato un ritratto calzante della defunta ricordando come si fosse distinta per la personalità riservata ma mettendosi contemporaneamente a disposizione nel difficile e responsabile ruolo di catechista per i bambini della parrocchia.
Un senso di religiosità e fede dimostrato anche dalle due figlie le quali, nonostante il dolore per la perdita hanno voluto alternarsi nella lettura delle pagine liturgiche durante il rito funebre. Dopo la benedizione alla bara le tantissime persone che erano in chiesa hanno seguito il feretro in un lungo corteo a piedi sino al cimitero di Cividale.
Rosario Pisani