Cronaca

Simulò uno scippo per poter rifare i documenti: 73enne cremonese denunciata a Viadana

"Chi commette questo tipo di simulazioni non comprende la mole delle risorse che le forze di polizia inutilmente sprecano per trovare dei colpevoli che in realtà non esistono. Risorse che potrebbero ovviamente essere meglio impiegate" commenta il Capitano Schiaffini.

VIADANA – Aveva raccontato che l’avevano scippata della borsa, contenente soldi e documenti, nel centro di Viadana, e per questo motivo si era presentata verso la fine di luglio a fare denuncia di furto presso i Carabinieri della Compagnia di Viadana.

Immediatamente i militari della stazione di Viadana, coordinati dal maresciallo Maggiore Massimiliano Burroni, si erano messi alla ricerca dei malfattori, avviando così un’attività investigativa, ma, grazie anche all’ausilio delle telecamere di sorveglianza collocate nel centro cittadino, avevano in breve tempo scoperto che non vi era stato nessun scippo nei confronti dell’anziana signora.

La donna, una 73enne cremonese residente a Viadana, è stata quindi convocata in caserma per meglio chiarire i fatti e, di fronte all’evidenza, ha ammesso di aver mentito sullo scippo solo per poter rifare i documenti, che le erano già stati rubati da tempo, ma dei quali non ne aveva mai denunciato il furto o lo smarrimento. Così, nonostante la (tardiva) confessione, la donna è stata denunciata a piede libero per simulazione di reato all’Autorità Giudiziaria di Mantova.

“La nostra battaglia contro questi tipi di reati continua quotidianamente – spiega il Capitano Gabriele Schiaffini, Comandante della Compagnia di Viadana – anche perché chi commette questo tipo di simulazioni non comprende la mole delle risorse che le forze di polizia inutilmente sprecano per trovare dei colpevoli che in realtà non esistono. Risorse che potrebbero ovviamente essere meglio impiegate per offrire maggior sicurezza sulle strade a tutti i cittadini”.

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