Scissione PD, Bozzolo, chi seguirà Matteo Renzi? Per ora solo ipotesi...
Adesso Renzi si è messo a capo di un nuovo partito "Vita Nuova" che non mancherà di portare inedite novità e nuovi indirizzi. A Bozzolo ci si chiede cosa dovranno fare gli iscritti al Circolo locale

BOZZOLO – La scissione nel Partito Democratico provocata nei giorni scorsi da Matteo Renzi rischia ora di sollevare qualche problema, oltre che a livello governativo e nazionale, pure in quello delle segreterie locali.
E’ di pochi giorni fa l’esempio di Viadana dove il segretario del Pd Vincenzo Vinciguerra ha rassegnato le dimissioni non trovandosi d’accordo sulla formula del Governo giallo rosso venutasi a formare per effetto dell’accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle.
Non era ancora emersa la scelta di Renzi di dare vita ad un nuovo movimento anche se nell’aria qualcuno ne aveva già subodorato l’avvicinarsi. Una decisione che adesso getta ulteriore scompiglio tra gli iscritti e simpatizzanti Dem chiamati a fare delle scelte inevitabili. Continuare a mantenere la fede partitica originale nel sostenere il neonato Governo o decidere di seguire la strada tracciata del “funambolico” e imprevedibile Matteo Renzi?
La questione investe inevitabilmente Bozzolo dove si dice che la segretaria della sezione locale Cinzia Nolli (ex sindaco facente funzioni) sia molto legata alle idee di Renzi tributandogli accoglienza e attenzione durante la visita avvenuta il 30 marzo scorso dentro una sala civica osannante alle parole del “rottamatore” fiorentino. Chi ha buona memoria non può che sottolineare quanto premonitore fosse stato quel comizio “a braccio” durante il quale per quasi due ore era stato attaccato attaccato dall’inizio alla fine il leader della Lega Matteo Salvini preannunciandone il crollo.
Adesso Renzi si è messo a capo di un nuovo partito “Vita Nuova” che non mancherà di portare inedite novità e nuovi indirizzi. A Bozzolo ci si chiede cosa dovranno fare gli iscritti al Circolo locale considerando l’orientamento della loro responsabile Cinzia Nolli.
Un ulteriore scossone all’interno di un gruppo che già in passato aveva conosciuto dei problemi attraverso le precedenti dimissioni dell’ex segretario Andrea Avanzi, la successiva esclusione dal voto di elementi storici del Pd quali Mario Zilioli e Sergio Nardi, quest’ultimo ritenuto evidentemente incompatibile considerando le sue simpatie nei confronti di Sara Malagola candidata sindaco in contrapposizione a Giuseppe Torchio, poi eletto con un risultato bulgaro.
Rosario Pisani