Fauna selvatica, emergenza nazionale. Confagricoltura Mantova: "Coinvolgere i territori"
Cosa serve dunque? "Come Confagricoltura – dice Cortesi – chiediamo che le sterili polemiche tra mondo venatorio e ambientalista si chiudano una volta per tutte, e che si proceda quanto prima con un pronto riequilibrio delle presenze faunistiche".
La smisurata crescita della fauna selvatica rappresenta ormai una vera e propria emergenza nazionale, che tocca da vicino anche la provincia di Mantova. negli ultimi 30 anni infatti la popolazione di cinghiali e? aumentata di oltre il 400%, e anche la presenza di ungulati crea danni agli imprenditori agricoli. Per non parlare poi delle nutrie, vero e proprio flagello per coltivazioni e argini: «Non possiamo piu? nasconderci dietro a un dito – dice Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – il problema esiste e come tale va affrontato. Finora abbiamo assistito a tanti proclami ma, in fin dei conti, a nessuna azione concreta».
Azioni piu? che mai impellenti, che richiedono il coinvolgimento diretto del mondo agricolo: «L’attuale quadro normativo, ormai vetusto, affida la gestione della selvaggina al solo mondo venatorio, che ha mostrato tutti i suoi limiti. Non coinvolgere in questa gestione gli agricoltori, che ospitano la fauna sui loro terreni, e? stato un errore scellerato, al quale porre immediato rimedio. I nostri imprenditori sono i primi e piu? preziosi gestori dell’ambiente che ci circonda».
Cosa serve dunque? «Come Confagricoltura – dice Cortesi – chiediamo che le sterili polemiche tra mondo venatorio e ambientalista si chiudano una volta per tutte, e che si proceda quanto prima con un pronto riequilibrio delle presenze faunistiche sul territorio. Servono anche tempi piu? celeri per l’erogazione dei rimborsi alle aziende colpite da danni». In terra mantovana come detto sono le nutrie a creare piu? disagi: «E per tale motivo la nostra volonta? e? che accordi per la cattura di tali animali come quello siglato a Roncoferraro, tra comune, produttori e consorzio di bonifica, possano essere replicati anche in altre zone della provincia. Oltre alle nutrie cito anche i piccioni che, soprattutto negli allevamenti, possono essere veicoli naturali per infezioni o malattie».
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