Fiume Po, attesa l'invasione golene in 36 ore. Amici del Po sgomberati, chiuso il ponte di Torre d'Oglio
Si invita la cittadinanza alla massima cautela a causa degli effetti estesi e duraturi previsti su tutto il territorio. La situazione è costantemente seguita dal Prefetto che ha, peraltro, attivato una Sala operativa in Prefettura per monitorare attentamente ogni evento e situazione.
A causa delle intense precipitazioni in corso e previste, ancora, per i prossimi giorni, anche nell’area geografica della Lombardia Nord-Occidentale, con precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, il Prefetto di Cremona, Dott. Vito Danilo Gagliardi, ha indetto una riunione per effettuare il “punto della situazione”, atteso che l’“AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po” – ha attivato il “servizio di piena”.
Ciò in quanto, allo stato attuale, si prevede, per le prossime 24-36 ore, l’incremento dei livelli idrometrici del fiume Po con interessamento delle aree golenali aperte più depresse, site nei comuni “rivieraschi”, nonché il raggiungimento, come si apprende dall’Avviso AIPO, del “piede dell’Argine Maestro nelle zone in froldo (Casalmaggiore, Crotta d’Adda, San Daniele Po, Spinadesco e Torricella del Pizzo).
Proprio a Casalmaggiore sono stati sgomberati i locali della Canottieri Amici del Po con la sistemazione di porte stagne nei locali cucina e al bar. Intanto tra Viadana e Marcaria è stato chiuso il ponte di Torre d’Oglio. “Purtroppo nonostante le condizioni del fiume Oglio non destino piú preoccupazioni – spiega Alessandro Cavallari, sindaco facente funzioni di Viadana – si è reso necessario richiudere il ponte di Torre d’Oglio a causa della crescita repentina dei livelli idrici del fiume Po che creano rigurgiti importanti alla foce d’Oglio. Seguiranno ulteriori informazioni riguardanti il livello del fiume Po in quanto gli uffici predisposti prevedono un ulteriore innalzamento nei prossimi giorni. Per il momento grazie mille agli organi competenti che con il massimo sforzo si prodigano per la sicurezza del territorio”.
Tornando al vertice in Prefettura, è emerso che il “Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali” della Regione Lombardia – Milano – ha emesso, in data odierna, un “Avviso Meteorologico” di criticità localizzato per rischio idraulico, con codice rosso, in alcune zone del territorio cremonese ed in particolare in quello del comune di Casalmaggiore. Le previsioni idrauliche sull’evoluzione della piena sono, tuttavia, condizionate da una relativa incertezza sull’entità delle precipitazioni previste sul bacino del Po.
Alla riunione sono stati invitati i vertici delle Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria, il Comandante del X° Reggimento Genio Guastatori e i Delegati dei vari Enti interessati all’emergenza di cui si tratta. Erano, altresì presenti i tredici sindaci delle zone rivierasche interessate , i rappresentanti della Rete Ferroviaria Italiana,, il Direttore dell’AREU di Cremona, il responsabile di Autovie Padane, nonché quello di Padania Acque, di Enel e Gas ed infine il responsabile di Linea Gestione per i rifiuti di Cremona.
Nell’incontro ogni ente convenuto ha sintetizzato le problematiche d’interesse e soprattutto sono stati esaminati gli eventuali provvedimenti di competenza che ciascuno di essi dovrà, se del caso, porre in essere. Al fine di assicurare l’incolumità dei cittadini e la mitigazione dei rischi, oltre che per garantire la prosecuzione di tutte le attività e anche la fornitura dei servizi pubblici essenziali, i sindaci dei tredici comuni rivieraschi interessati all’emergenza in argomento sono stati sensibilizzati al fine di porre in essere tutte le attività d’interesse, tutela dell’incolumità della popolazione.
Si invita la cittadinanza alla massima cautela a causa degli effetti estesi e duraturi previsti su tutto il territorio. La situazione è costantemente seguita dal Prefetto che ha, peraltro, attivato una Sala operativa in Prefettura per monitorare attentamente ogni evento e situazione. Al fine di dare informazioni più precise è stata convocata una nuova riunione per le ore 9.00 di domani mattina (lunedì 25 novembre) durante la quale saranno fornite indicazioni più precise sull’evolversi della situazione.
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