Lettere

Se il bimbo sta male
il pediatra non viene:
siamo all'assurdo!

da Giovanna Anversa

Caro direttore,

Scrivo per denunciare ma anche per capire. Vorrei capire perché, per legge, i pediatri non fanno più visite a domicilio costringendo le famiglie a portare fuori casa i bambini ammalati, per recarsi in ambulatorio, in una sala d’aspetto in cui possono contagiarsi ulteriormente a vicenda oppure ad andare direttamente in ospedale. Altra cosa senza senso: se voglio rivolgermi al mio medico curante, cioè a dire il medico condotto familiare, di cui mi fido e che ritengo sia in grado di occuparsi anche del mio bambino, NON POSSO PERCHE’ LUI NON LO PUO’ FARE, NON PUO’ SOSTITUIRSI AL PEDIATRA, IL QUALE NON VIENE E TI DICE: “SE NON MIGLIORA VADA IN OSPEDALE!”.

Costretti da questa assurda procedura si va quindi in ospedale e si sa, si deve passare dal pronto soccorso, risultato? Ore di attesa con un bimbo piccolo che non sta bene!!!!

Ora ritengo tutto questo cosa assai grave e ingiusta, ritengo sia un enorme disservizio per il quale gradirei ricevere chiarimenti. Non so chi questi chiarimenti può darli, ma credo sia un problema di molti e ritengo meriti risposta.

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