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Lezioni via Web, resta qualche problema da risolvere per le medie di Rivarolo

“Alla fine del periodo scolastico il voto lo dovranno dare a noi, non ai nostri figli” termina una mamma, mentre nel frattempo i docenti hanno annunciato l’intenzione di cambiare la piattaforma utilizzata

RIVAROLO DEL RE – Anche la scuola continua a subire le conseguenze di questa emergenza ‘Coronavirus’. A Rivarolo del Re il problema sta provocando notevoli disagi al punto da avere  spinto il sindaco Luca Zanichelli a farsi interprete delle difficolta da parte dei genitori degli alunni (compreso lo stesso sindaco) arrivando a scrivere alla dirigente dell’Istituto Marconi di Casalmaggiore professoressa Sandra Guidetti chiedendo un intervento risolutivo.

Adesso si è arrivati ad una controversia vera e propria tra docenti e genitori dove quest’ultimi accusano le professoresse di non presentare un programma tecnologico omogeneo creando confusione tra le mamme in difficoltò a seguire i figli davanti al computer, sino alla lamentela ufficiale di una genitrice che ha scritto di sentirsi come dentro ad un ufficio della Nasa per la complessità delle connessioni telematiche tra casa e scuola.

Una valanga di messaggi contenenti espressioni e frasi preoccupate di conseguenza sta inondando i cellulari attraverso cui le mamme dei bambini frequentanti la Scuola Media di Rivarolo del Re comunicano con il gruppo di famiglie creato a tale scopo. Scorrendone i contenuti verrebbe da pensare, ironicamente, che siano proprio questi ‘sfoghi telefonici’ a rischiare di intasare la rete piuttosto che i compiti assegnati dagli insegnanti sul computer con la ormai diffusa ‘didattica a distanza’.

Le mamme degli scolari lamentano difficoltà nel seguire le lezioni e i compiti impartiti ai loro figli in questo periodo di interruzione del normale ciclo di lezioni. I rilievi riguardano in qualche caso l’ammissione circa della scarsa dimestichezza di molte famiglie con l’uso del pc arrivando a sottolineare come non tutti in casa posseggono uno scanner dovendo di conseguenza tentare l’invio dei compiti attraverso le foto che poi, essendo pesanti generano difficoltà alla trasmissione telematica alla scrivania virtuale dei professori.

Non manca poi qualche critica ai docenti alcuni dei quali darebbero troppi compiti ai loro figli che si ricorda, avendo 11/ 12 anni frequentano la prima media. Altri problemi tecnologici si verificano nel momento in cui i professori ricevendo i compiti eseguiti non rilascerebbero il baffetto verde che ne attesti il riscontro.

La Preside nel frattempo ha ricordato come gli uffici dell’Istituto si fossero messi a disposizione a mezzo telefono o email per fornire le credenziali la dove i genitori le avessero perse. “Detto questo (ha continuato la dirigente) tutti i docenti si sono resi disponibili ad andare incontro ai genitori qual’ora vi fossero state difficoltà inerenti l’accesso a Internet. Per quanto riguarda il temuto sovraccarico delle linee Sandra Guidelli si chiede come pochi download scaricati con le lezioni possano mettere in crisi il sistema ricordando a tale proposito che recentemente tutti i gestori telefonici hanno messo a disposizione degli utenti gratuiti potenziamenti attraverso la cosiddetta “solidarietà digitale”.

Ma le mamme di Rivarolo del Re rimangono sulle loro posizioni confermando le difficoltà nel seguire le videolezioni, anche perché in certi casi avendo due figli ci si trova col problema di non sapere a quale dei due concedere l’utilizzo del computer.“ Alla fine del periodo scolastico il voto lo dovranno dare a noi, non ai nostri figli” termina una mamma esausta e sconsolata, mentre nel frattempo i docenti hanno cambiato o aggiunto una nuova piattaforma attraverso cui inviare i compiti.

R.P.

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