Salute

Busi, Bozzetti a CNC: "No a strumentalizzazione, sui tamponi la richiesta è martellante: si faranno al personale che rientra in servizio"

"Ho parlato con Ats Valpadana tutti i giorni e ho ottenuto solo un piccolo risultato sin qui: ci consentono cioè di prenotare tamponi per il personale che oggi non è al lavoro ed è assente per motivi diversi dal Coronavirus. I tamponi saranno effettuati quando questo tornerà a prendere il proprio posto all’interno della struttura”.

CASALMAGGIORE – La risposta a Casalmaggiore la Nostra Casa in merito alla richiesta di fare intervenire il Prefetto per avere tamponi alla Casa di Riposo Busi di Casalmaggiore arriva direttamente dalla presidente del Cda Roberta Bozzetti. “Se dicono che siamo in controtendenza rispetto agli altri Consigli di amministrazione di altre case di riposo della provincia mentono – spiega – perché stiamo aggiornando tutti i dipendenti e i famigliari con dati ufficiali. Non c’è mancanza di informazione, semplicemente evitiamo di andare sulla stampa dopo la strumentalizzazione politica dei giorni scorsi, ai quali CNC in questo modo contribuisce”.

Bozzetti difende l’operato dunque della Fondazione. “Ho scritto una mail a Fontana, a Gallera, al sindaco Bongiovanni, ad ATS e ASST chiedendo di fare tamponi dentro la struttura a tutti, indistintamente. Purtroppo la normativa che ogni volta mi viene fornita in risposta è sempre quella del 10 marzo, che ribadisce che il tampone può essere eseguito solo all’atto del ricovero in ospedale. Senza il ricovero, non si fanno tamponi anche se la sintomatologia è forte. Ho parlato con Ats Valpadana tutti i giorni e ho ottenuto solo un piccolo risultato sin qui: ci consentono cioè di prenotare tamponi per il personale che oggi non è al lavoro ed è assente per motivi diversi dal Coronavirus. I tamponi saranno effettuati quando questo tornerà a prendere il proprio posto all’interno della struttura”.

Bozzetti spiega di avere preso tutte le cautele. “Ci stiamo muovendo come se all’interno del Busi tutti fossero positivi al Covid-19, sia operatori che ospiti, per maggiore tutela. Non siamo però in condizione di sapere chi sia positivo e chi no, in effetti. Siamo però tra le poche Fondazioni che aggiorna continuamente la propria dotazione di presidi sanitari individuali. E personalmente sono sempre disponibile: giusto ieri ho parlato mezz’ora con un famigliare spiegando la situazione. Il direttore sanitario, inoltre, risponde sempre. Quello che non accetto dalle richieste di CNC è la strumentalizzazione di quanto sta avvenendo: per me ogni strada è valida, può intervenire anche il Prefetto, purché si arrivi a una soluzione. Ma il tono e il modus operandi di prendere costantemente di mira l’operato di questo Cda non mi sta bene. Sul fatto che i tamponi vadano fatti a tutti siamo in sintonia, credo che nessuno sia contrario a livello locale: ma ciò non deve togliere significato a quanto stiamo comunque facendo in questi giorni durissimi. Dobbiamo andare nella stessa direzione per arrivare a una soluzione, ma per farlo occorre mettere da parte la politica”.

G.G.

 

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