Cronaca

Padana Soccorso, il retroscena: ecco come è arrivata la nuova ambulanza dopo l'appello dell'associazione

Il vero problema era legato all’indubbia usura dei mezzi. Ora però, con questo rinforzo, Padana Soccorso potrà lavorare con maggiore serenità. E lo farà, come sempre, dalla base operativa di via Pascoli, per i nostri ospedali, per i nostri malati, per tutti noi.

La Padana Soccorso ha chiamato e Uniti per la provincia di Cremona ha risposto. E’ una piccola, bella storia nella maxi storia delle donazioni quella che arriva dal Casalasco, e per la precisione da San Giovanni in Croce, dove Padana ha la propria sede legale e operativa, e da Casalmaggiore, dove si trova in via Pascoli l’altra sede operativa. Tutto è partito lo scorso weekend: Padana Soccorso, che ha aperto una sottoscrizione autonoma ancora in vigore per raccogliere fondi per le proprie esigenze, che sono poi quelle di tutti in questa emergenza, lancia anche un appello per l’acquisto di un’ambulanza.

Padana ne ha a disposizione nove, ma soltanto tre sono attrezzate per l’emergenza, dunque per il trasporto di malati di Coronavirus, e tutte hanno parecchi chilometri nel motore, col rischio dunque di un guasto o la necessità di una revisione. Ecco allora che la presidente Claudia Taddei, in momento difficile anche economicamente per l’associazione, chiede aiuto ai media e al nostro quotidiano on line e a Claudio Toscani, presidente degli Amici dell’Ospedale Oglio Po, il quale subito si rivolge a Uniti per la provincia di Cremona. Si lavora all’acquisto, la generosità di cremonesi, casalaschi e cremaschi – perché l’emergenza non ha confini territoriali – fa il resto e consente di fare arrivare a destinazione l’ambulanza. Una legge regionale blocca peraltro i chilometri ai mezzi di soccorso. Ma in questo momento si può derogare: il vero problema era legato all’indubbia usura dei mezzi. Ora però, con questo rinforzo, Padana Soccorso potrà lavorare con maggiore serenità. E lo farà, come sempre, dalla base operativa di via Pascoli, per i nostri ospedali, per i nostri malati, per tutti noi.

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