Cronaca

Controlli cc anti Covid: in due giorni 21 sanzioni: per lo più assuntori in cerca di droga

Quasi tutte hanno tentato di giustificarsi con le storie più bizzarre, da chi, sorpreso in gruppo in aperta campagna dichiarava di cercare asparagi selvatici, chi impegnato nella pesca delle rane e chi nel cercare serenità o aria pura.

I carabinieri della Compagnia di Cremona, nel corso di tutto il fine settimana, hanno intensificato i servizi di pattuglia con l’obiettivo di esercitare quanto più possibile il  controllo sul rispetto delle norme restrittive “Covid-19”. In ogni caso rimangono numerose le richieste di intervento per liti in famiglia, persone in stato di agitazione, spesso dovuto allo smodato uso di alcolici anche nelle proprie abitazioni e le persone che nel corso dei controlli sono state sanzionate per aver violato le  misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica. Solo nelle giornate del 3 e del 4 aprile, su 170 persone controllate, ben 21 sono state sanzionate. Quasi tutte hanno tentato di giustificarsi con le storie più bizzarre, da chi, sorpreso in gruppo in aperta campagna dichiarava di cercare asparagi selvatici, chi impegnato nella pesca delle rane e chi nel cercare serenità o aria pura.

In realtà la maggioranza di questi sono risultati essere tutti assuntori di sostanza stupefacenti. Con l’emergenza in atto, una delle attività che non pare fermarsi sembra essere quella dello spaccio di sostanze stupefacenti. La maggioranza delle persone sorprese al di fuori del proprio domicilio senza un’urgenza o un motivo di assoluta necessità sono state sorprese detenere sostanze stupefacenti o intercettati nel corso di  acquisti o tentativi di reperimento delle stesse. E’ bene evidenziare che il fatto che le misure restrittive abbiano comportato la chiusura di molti locali e luoghi di intrattenimento in città, nei pressi dei quali spesso i pusher operano lo smercio illecito di sostanze stupefacenti, ha fatto sì che i numerosi acquirenti abituali, con la necessità di accaparrarsi una dose di droga, si spingono nelle zone di campagna anche più periferiche dei centri della provincia dove gli spacciatori sfruttano nascondigli, in particolare lungo i canali irrigui.

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