Coronavirus, dallo sbalzo "abnorme" della Regione ai misero +2 delle Prefetture: dove sta la verità?

L’arcano si sta piano piano svelando: quello dei numeri, della forte discrepanza di dati tra Regione Lombardia e le Prefetture di Mantova e Cremona. Due fonti che, sin qui, hanno fornito dati ben distinti e distanti, che però ora si stanno avvicinando sensibilmente: ieri, lunedì dell’Angelo, ad esempio la Regione ha fatto segnare un aumento di 223 casi su Cremona, mentre la Prefettura soltanto di 11. E’ giusto pensare che piano piano i due dati andranno a coincidere, perché ovviamente i tamponi fatti sono sempre gli stessi.
Passando al comprensorio Oglio Po, nella parte casalasca per la prima volta, stando ai dati della Prefettura, non abbiamo avuto alcun rialzo in nessuno dei 19 comuni. Balzo minimo, appena due casi, nella parte mantovana dell’Oglio Po con Asola e Sabbioneta interessati per una unità a testa. Dunque il comprensorio mantovano passa a 625, quello Casalasco resta a 416. Il totale è di 1.041 casi da inizio emergenza.

La tabelle, come sempre, sono ricostruite su dati che arrivano dalla Regione per quel che concerne i comuni cremonesi, dalle Prefetture di Mantova e Cremona negli altri tre casi. Al solito i contagi conteggiati sono quelli da inizio emergenza, senza sottrarre né guarigioni né decessi. E’ chiaro che avere dati collegati a un dato periodo di tempo sul calendario è utile a stabilire un trend: per capirsi, se i 223 casi forniti lunedì dalla Regione su Cremona facessero riferimento a giorno precedenti e il dato reale di ieri fosse il +11 della Prefettura cremonese, avremmo tutt’altra lettura della curva. In attesa di una maggiore (auspicabile) uniformità, cerchiamo di stare a galla tra i numeri ufficiali e, se proprio, facciamo una sorta di media aritmetica.

LA TABELLA DEI CONTAGI NEI COMUNI CREMONESI

LA TABELLA DEI CONTAGI NEI COMUNI CASALASCHI

LA TABELLA DEI CONTAGI NEI COMUNI MANTOVANI

LA TABELLA DEI CONTAGI NEI COMUNI MANTOVANI OGLIO PO

G.G.