Casalmaggiore, felicità per don Claudio Rubagotti: "Negativo ai due tamponi" E da don Cesare piccoli segnali di ottimismo
il parroco di Casalmaggiore rivela che manterrà molta prudenza in questi giorni. “Ho letto proprio su Oglio Po News l’intervento del dottor Rino Frizzelli, il quale distingueva la guarigione clinica da quella virologica: lo reputo un pensiero intelligente, che voglio seguire. In buona sostanza io sono guarito ma per proteggere gli altri preferisco usare molta prudenza nei giorni a venire".
CASALMAGGIORE – Don Claudio Rubagotti sta bene: il suo fisico ha battuto il Coronavirus. Per la verità si sentiva già meglio da diverso tempo, dato che un paio di settimane fa era stato dimesso dalla Casa di cura Figlie di San Camilo a Cremona, dove ha vissuto l’ultima fase del ricovero, chiudendo un’odissea partita a inizio marzo. Adesso però vi è anche l’ufficialità clinica, per così dire: “I due tamponi ravvicinati, il secondo dei quali va considerato di conferma – spiega il parroco di Casalmaggiore – hanno dato entrambi esito negativo. Sono contento. E’ la fine di un viaggio travagliato, che però mi ha lasciato molto a livello interiore”.
Don Claudio è stato sottoposto al tampone sia mercoledì sia giovedì. L’esito è arrivato presto, come spesso accade per questi tamponi particolari di conferma. E infatti giovedì attorno alle 17 ecco l’attesa comunicazione da parte dell’ASST di Cremona: i tamponi erano entrambi negativi. Tuttavia il parroco di Casalmaggiore rivela che manterrà molta prudenza in questi giorni. “Ho letto proprio su Oglio Po News l’intervento del dottor Rino Frizzelli, il quale distingueva la guarigione clinica da quella virologica: lo reputo un pensiero intelligente, che per questo voglio seguire. In buona sostanza io sono guarito ma per proteggere gli altri preferisco usare molta prudenza nei giorni a venire, limitando i contatti. Insomma, i parrocchiani non mi vedranno subito in giro per strada, perché credo sia giusto, considerando la pericolosità di questa pesante malattia, andarci coi piedi di piombo. Di sicuro però oggi è un bel giorno”.
Intanto sempre nell’ambito delle parrocchie di Santo Stefano e di San Leonardo emerge un’altra buona notizia: don Cesare Castelli, collaboratore parrocchiale, sarebbe in via di miglioramento. Piccoli ma decisivi segnali trapelano infatti sulle sue condizioni di salute, pur dovendo usare molta cautela nella comunicazione, dato che il Coronavirus ha un andamento clinico particolare e a volte difficile da prevedere con certezza. Il sacerdote non sarebbe ancora fuori pericolo, è ricoverato all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore ma qualche passo avanti di un certo rilievo c’è stato e le sue condizioni sono meno gravi di un paio di settimane fa. La parrocchia continua a pregare anche per lui, sperando di riabbracciarlo presto.
Giovanni Gardani