Ambiente

Giornata della terra, giovani di Coldiretti Cremona: 'Agricoltura strategica, basta consumo di suolo'

L’ultima generazione è responsabile della perdita in Italia di oltre un quarto della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell’abbandono, provocati da un modello di sviluppo sbagliato – sottolinea Coldiretti Giovani Impresa Cremona – che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari.

Il cinquantesimo anniversario della Giornata mondiale della terra, che si celebra oggi, nel tempo  in cui l’emergenza Coronavirus ha fatto emergere la centralità dell’agricoltura, per garantire le forniture alimentari alle popolazione: ne è convinto Carlo Maria Recchia, delegato dei giovani agricoltori di Coldiretti Cremona e Coldiretti Lombardia, secondo cui “è necessaria una decisa inversione di tendenza, per valorizzare il patrimonio agroalimentare nazionale e fermare il consumo di suolo, così da assicurare al nostro paese la sovranità alimentare in un momento in cui si assiste ad una preoccupante frenata degli scambi internazionali e all’emergere di nuovi protezionismi e guerre commerciali.

La pandemia da coronavirus sta rivoluzionando le priorità dei mercati e dei consumatori,  con le produzioni agricole, dalle quali dipendono le forniture alimentari nei diversi Paesi, diventate più preziose e richieste del petrolio che, al contrario, è crollato con il fermo delle attività industriali. La drammatica prova che stiamo affrontando in queste settimane deve diventare occasione per riscoprire il valore della nostra terra, per rafforzare l’impegno di prendercene cura. In questo, noi giovani della Coldiretti siamo da tempo in prima linea, impegnati a promuovere un’agricoltura sempre più etica e sostenibile. L’Italia ha l’agricoltura più green di tutta Europa: è un valore che vogliamo custodire e rafforzare”.

La terra è diventata la nuova frontiera per le nuove generazioni. Lo sottolinea la campagna #miprendocuradite lanciata dai giovani della Coldiretti per i 50 anni della Giornata della Terra. L’ultima generazione è responsabile della perdita in Italia di oltre un quarto della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell’abbandono, provocati da un modello di sviluppo sbagliato – sottolinea Coldiretti Giovani Impresa Cremona – che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari.

“Ora più che mai appare forte e chiaro il valore strategico rappresentato dall’agricoltura, dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza, di origine certa – rimarca Recchia –. Nonostante una storica sottovalutazione dell’importanza del settore, l’Italia può ancora contare su un’agricoltura che si classifica al primo posto a livello comunitario per numero di imprese e valore aggiunto grazie ai primati produttivi, dal grano duro per la pasta al riso, dal vino a molti prodotti ortofrutticoli ma anche per la leadership nei prodotti di qualità come salumi e formaggi. Con la campagna #miprendocuradite noi giovani della Coldiretti vogliamo testimoniare e ribadire il nostro impegno quotidiano e costante a tutela della Terra, del nostro Paese. Buona giornata mondiale della terra a tutti, augurandoci che possa davvero segnare l’inizio della rinascita per le nostre comunità”.

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