Cronaca

Conte a Cremona: 'Finanziamenti a Province più colpite, ma anche a categorie e famiglie in difficoltà'

Il sindaco di Cremona Galimberti: "Impegno del premier perché contributi arrivino già da settimana prossima".

E’ arrivato a Cremona intorno alle 20.45 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con circa due ore e mezzo di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista. Dopo le visite a Lodi e Piacenza di questo pomeriggio, martedì 28 aprile, il premier ha quindi fatto tappa, come detto, a Cremona dove era atteso in Prefettura. Il premier si è infilato nel portone dell’edificio per raggiungere il prima possibile le autorità che lo attendevano.

Presenti all’incontro, oltre al prefetto Vito Danilo Gagliardi e al ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Paola De Micheli, anche i sindaci di Cremona Gianluca Galimberti, di Crema Stefania Bonaldi e di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, il presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni e una delegazione dell’ospedale cittadino composta dal Direttore Generale Giuseppe Rossi, dal Direttore Sanitario Rosario Canino, dal medico Francesca Mangiatordi e dall’infermiera Elena Pagliarini, oltre che dal Direttore Sanitario dell’Ats Val Padana Silvana Cirincione.

foto ufficio stampa palazzo Chigi

Nessuna dichiarazione, dunque, di Conte al suo arrivo in città, mentre si è fermata De Micheli: “Abbiamo deciso di venire quando c’erano le condizioni per non distrubare le persone straordinarie che lavorano in una situazione molto difficile. Sin qui il presidente ha incontrato sindaci, medici, operatori sanitari per testimoniare la vicinanza del Governo, per quanto possibile, ai territori più colpiti. Ma anche per ascoltare questi territori e per raccontare il perché delle scelte compiute”. Il ministro, prima di congedarsi, però non si sbilancia su eventuali aiuti economici da parte del Governo per Cremona: “Ci saranno sicuramente misure che saranno previste nel prossimo decreto, ma credo ve ne parlerà il presidente” (qui il video con le dichiarazioni integrali).

Al termine dell’incontro il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha dichiarato: “Il premier si è impegnato a riconoscere alla nostra provincia per il dramma che ha avuto finanziamenti extra già da settimana prossima. Il secondo impegno importante sarà quello sulle infrastrutture su cui abbiamo ricevuto una promessa precisa”. “Avevamo chiesto 200 milioni – aggiunge Galimberti -, ma il presidente ha detto che sull’importo sono in atto valutazioni”. Il primo cittadino ha poi rivelato la “disponibilità a proseguire per quanto riguarda il raddoppio ferroviario” da parte del premier, ma anche per il “collegamento su gomma”. “Abbiamo raccontato al presidente  – ha spiegato il primo cittadino di Cremona – come si è mosso il territorio, abbiamo fatto presente il problema della mancanza liquidità delle imprese e ragionato sui protocolli per le scuole”. Sul tema sanità  il sindaco ha spiegato: “Abbiamo parlato della necessità di avere garanzie su test e tamponi e sulla sicurezza sanitaria indispensabile per ripartire: le risposte da parte di Conte ci sono state”.

Il presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni ha invece commentato: “Sono molto soddisfatto dell’incontro con il Premier Giuseppe Conte. Abbiamo trattato diversi temi insieme al Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli e della ripresa economica che dovrà passare attraverso differenti stadi nelle varie fasi. Il Presidente Conte ha assicurato vicinanza particolare ai territori dove la pandemia è stata più forte e ho avuto anche modo di evidenziare l’importanza e l’attività delle Province anche in questa particolare fase di emergenza”.

“Ringrazio – ha concluso Signoroni – particolarmente l’on Luciano Pizzetti per aver promosso questo incontro ed il Prefetto di Cremona per l’organizzazione anche con i Sindaci di Cremona, Crema e Casalmaggiore. Ho riscontrato attenzione e particolare ascolto a tutte le nostre richieste per il mondo delle imprese e dei lavoratori in sicurezza, oltre alle misure di sostegno fiscali e della liquidità”.

Conte si è quindi presentato ai microfoni della stampa: “Proseguiremo in una politica sanitaria per un’eventuale ritorno dell’epidemia e rafforzeremo il sistema sanitario”. Il premier ha quindi confermato un “finanziamento delle province più colpite”, anche se ha ammesso che “l’entità è ancora in fase di studio”. Il presidente del consiglio ha quindi spiegato che “queste entità saranno anche raggiunte dalla ripartizione che hanno altri comuni” e che saranno interessate “le categorie in sofferenza” e sarà previsto un “sostegno alle famiglie”.

Conte ha quindi concluso questo “percorso nelle zone che hanno sofferto di più a causa del Covid”, si è “reso conto della situazione” e ha voluto portare “un caloroso abbraccio di riconoscenza agli operatori sanitari” (il video con le dichiarazioni iniziali del premier).

foto ufficio stampa palazzo Chigi

Il prefetto Gagliardi si è detto “molto soddisfatto dell’incontro” e si è detto “stupito” del fatto che il presidente del Consiglio abbia “seguito con moltissima attenzione” la riunione. “Cnosceva bene le situazioni – ha spiegato il prefetto – e ha voluto ulteriori chiarimenti”. In particolare è stato “bellissimo l’incontro con i sanitari”, con Conte che “ha rivolto attenzioni per le attività che si sono svolte nei primi giorni all’interno dell’ospedale di Cremona dove si sono riversati 200 casi dopo la chiusura del Pronto Soccorso di Codogno”.

foto ufficio stampa palazzo Chigi

Laura Bosio (inviata) – Mauro Taino

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