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Imu e videosorveglianza, cambiano i regolamenti: la discussione in consiglio a Casalmaggiore

Il consigliere di Casalmaggiore la Nostra Casa Mario Daina ha chiesto - avendo parlato con diversi cittadini della questione - se fosse possibile spostare in avanti la scadenza Imu, visto il caos creato dal Coronavirus. “Temo sia più dannoso che producente - ha detto Poli -. Si rischia una grande confusione".

CASALMAGGIORE – E’ stato un punto essenzialmente tecnico, dunque di non semplice comprensione, quello legato alle modifiche al bilancio, discusso in consiglio comunale venerdì sera a Casalmaggiore. Ma è servito anche a introdurre una novità normativa significativa. “E’ stato cambiato il regolamento sulle entrate tributarie – ha detto l’assessore Sara Manfredi – dopo nove anni. La legge di bilancio del dicembre 2019 introduce la nuova Imu dal 1° gennaio 2020, con la Tasi che viene accorpata a quest’ultima. Non cambia molto a livello di stanziamenti e rimangono invariate le aliquote Imu nel comune, dopo l’incremento sull’aliquota ordinaria Imu ratificato a dicembre”.

Marco Poli, oggi consigliere comunale di maggioranza ma ex assessore al bilancio, ha spiegato che la novità normativa riguarda riscossione, rateazione e ravvedimento operoso. “Giustamente la legge di bilancio ha assimilato l’ente pubblico all’ente Stato, equiparando il discorso della riscossione. Prima questo processo avveniva mediante l’Agenzia delle Entrate, adesso anche l’atto emanato dal comune ha carattere di esecutività. Per quanto concerne il ravvedimento operoso, questo è stato esteso a 5 anni di prescrizione, come già era per i tributi dell’Erario. Ora è così pure per il comune: di fatto prima un errore sui pagamenti del 2018 dava il tempo al cittadino di ravvedersi entro il 30 giugno dell’anno successivo, ossia del 2019, mentre adesso abbiamo un margine maggiore. Per quanto riguarda l’accorpamento di Imu e Tasi, si va nella giusta direzione. Ora abbiamo solo la patrimoniale Imu e la tassa sui rifiuti, stop: a proposito, le aliquote Imu a Casalmaggiore non sono altro che la fusione delle due delibere Imu e Tasi di dicembre 2019, che dunque prevedono l’1 per mille sulla rendita catastale, rivalutata per i fabbricati rurali strumentali”.

Il consigliere di Casalmaggiore la Nostra Casa Mario Daina ha chiesto – avendo parlato con diversi cittadini della questione – se fosse possibile spostare in avanti la scadenza per pagare l’Imu, visto il caos creato dal Coronavirus. “Temo sia più dannoso che producente – ha detto Poli -. Si rischia una grande confusione, perché poi chi fa l’Imu deve gestire tanti comuni e dunque dare scadenze diverse sarebbe pericoloso. Penso a chi ha una casa in Lombardia e una in Trentino, ad esempio. Ciò detto, esiste già una proroga dal 16 giugno al 30 settembre e si può sfruttare quella”. Il sindaco Filippo Bongiovanni ha evidenziato come, nel mentre, il Decreto Rilancio abbia esentato dall’Imu gli alberghi, mentre Marirosa Badalotti, funzionaria comunale, ha precisato che “per spostare in avanti le scadenze servirebbe una disposizione governativa, perché l’Imu prevede sì una quota per i comuni ma anche una per lo Stato. Piuttosto meglio chiedere un occhio di riguardo, vista la situazione particolare, per moratoria e sanzioni”.

Il punto è passato con 10 voti a favore, dopo di che il sindaco Bongiovanni ha parlato del nuovo regolamento della videosorveglianza. “Ad oggi abbiamo le telecamere in piazza Garibaldi, più il varco fisso sull’Asolana vicino alla Concessionaria Capelli e un varco fisso a Martignana, senza scordare fototrappole, dashcam e bodycam. L’ultimo regolamento era del 2009, ora ci siamo ritrovati con il comandante della Polizia Locale Silvio Biffi, il DPO (Data Protection Officer) Marco Castellini e la ditta che fornisce i sistemi di videosorveglianza per mettere a punto una serie di norme, per accedere alle immagini e non avere più problemi dal punto di vista sanzionatorio”. Il consigliere del Listone Alberto Fazzi ha suggerito di mettere un varco sul ponte Po, per evitare che malintenzionati bypassino il varco già presente sull’Asolana, scegliendo la strada Bassa per Vicomoscano; Bongiovanni ha spiegato che al momento questa soluzione, pure interessante e caldeggiata, non è tecnicamente eseguibile. “Pezzo per pezzo ci stiamo muovendo nella direzione giusta – ha chiosato il sindaco – partecipando a tanti bandi: vedremo cosa sarà possibile fare in futuro, anche perché mi piacerebbe coprire pure la strada Sabbionetana. Intanto tanti comuni limitrofi si sono mossi con i varchi e questo, per tutto il territorio, è molto positivo”.

Giovanni Gardani

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