Cronaca

Claudio Bodini (Padania Acque) entra in Aqua Publica Europea

L’indagine, se attuata in tutti gli Stati europei, potrebbe fornire al Parlamento Europeo un monitoraggio dei consumi e del gradimento dell’acqua potabile da parte dei cittadini d’Europa

Claudio Bodini, Presidente di Padania Acque S.p.A., è stato nominato Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Comunicazione” di Aqua Publica Europea, insieme a Thierry Truchet di SIG – Genevè, la società che gestisce il servizio idrico integrato della città di Ginevra. L’Associazione Europea dei gestori pubblici dell’acqua (APE), con sede a Bruxelles, è oggi presente in oltre dieci Paesi europei e le 80 società aderenti servono più di 60 milioni di cittadini. Il consiglio direttivo, riunitosi il 3 marzo scorso, ha nominato i coordinatori delle sei commissioni che trattano materie quali: economia circolare, performance, comunicazione, innovazione, finanza, servizi agli utenti.

Nel coordinamento delle sei commissioni compaiono i nomi di solo tre italiani: il milanese Marco Blazina di MM per Economia circolare, il Piemontese Armando Quazzo di Smat Torino per Innovazione e il cremonese Claudio Bodini per la commissione Comunicazione.

“Il lavoro svolto in questi anni sul territorio da Padania Acque – sottolinea Claudio Bodini – è stato apprezzato nel corso dei meeting internazionali e questa nomina al coordinamento della commissione esporta in Europa un po’ della vivace e schietta modalità di comunicazione che Padania Acque ha adottato tra la gente, tra i bambini nelle scuole, nello sport”.

Le attività svolte dall’associazione europea sono incentrate su cinque priorità: diritto all’acqua e finanziamenti sostenibili, servizi idrici trasparenti e responsabili, sicurezza e qualità dell’acqua, gestione efficiente per la sostenibilità ambientale e sviluppo locale, gestione pubblica dei servizi idrici.

“A Bruxelles è piaciuta la nostra proposta di replicare in Europa alcune delle attività svolte negli scorsi anni da Padania Acque – continua Claudio Bodini -, in particolare il “Drinking Water Report”, l’indagine di mercato svolta lo scorso anno dagli studenti dalla classe 4’ del liceo scientifico Aselli di Cremona che ha impegnato, in un progetto di alternanza scuola lavoro, i ragazzi sul territorio della provincia.”

L’iniziativa ha per oggetto la realizzazione di un sondaggio all’interno delle scuole secondarie di secondo grado con lo scopo di analizzare le abitudini di utilizzo dell’acqua di rete tra i giovani e, di conseguenza, tra le proprie famiglie. Una indagine semplice, che consente di avere un focus concreto rispetto alle inclinazioni delle famiglie nei vari Paesi europei, ma nel contempo consente di sviluppare nei ragazzi le capacità e le tecniche dell’indagine di mercato, di raccolta, di inserimento dei dati, di analisi delle risposte, preparazione ed esposizione della presentazione del rapporto. Tutte competenze che saranno importanti nel loro futuro. La trattazione di temi tecnici e ambientali permette altresì agli studenti coinvolti di prendere contatto con la realtà del ciclo idrico integrato, sensibilizzandoli al rispetto e al valore dell’acqua potabile e al suo consumo.

L’indagine, se attuata in tutti gli Stati europei, potrebbe fornire al Parlamento Europeo un monitoraggio dei consumi e del gradimento dell’acqua potabile da parte dei cittadini d’Europa.

Una ulteriore proposta di lavoro del Presidente Bodini alla Associazione Europea dei gestori idrici è stata la condivisione di “buone pratiche”, esempi di comunicazione di successo attuati sui singoli territori dai vari gestori in vari settori della società civile: dall’ambito sportivo, a quello scolastico e civico al fine di valorizzare l’acqua potabile.

Oltre all’esperienza con le scuole sopra citata del “Drinking Water Report” Padania Acque nella nostra provincia ha realizzato diverse iniziative di comunicazione quali: la campagna di comunicazione “Il mare di plastica”, che ha visto l’installazione di una piscina in piazza Roma a Cremona che simulava un disastro ambientale causato dalle bottigliette usa e getta, e premiata per la categoria “L’Italia che comunica con Eventi Esperienziali” dalla Associazione nazionale delle agenzie di comunicazione UNA; gli spettacoli teatrali dedicati ai temi ambientali realizzati in collaborazione con la Compagnia dei Piccoli al teatro Ponchielli; lo spettacolo di burattini “Fonte Zampilla” di Massimo Cauzzi; le fontane danzanti in piazza del Comune a Cremona; la presenza, durante diverse competizioni sportive in tutta la provincia e durante le manifestazioni pubbliche organizzate nelle piazze, del “water truck” pronto a dissetare i presenti.

Ma le iniziative messe in campo da Padania Acque non sono solo mera comunicazione, ma hanno anche un cuore. Tra i progetti solidali promossi dalla società cremonese va ricordato quello curato dalla fondazione “Banca dell’acqua”, che viene in aiuto a chi fatica a far fronte al pagamento delle bollette. Non meno significativo, il progetto “Padania Acque for Africa” a supporto delle popolazioni colpite dalla sete e dalla siccità nel continente africano. Nel recente passato, Padania Acque si è messa a disposizione anche dei cittadini durante l’emergenza sanitaria del Covid -19. Nei mesi più critici, infatti, la società che gestisce il servizio idrico integrato nella nostra provincia è stata in prima linea per fornire supporto tecnico e logistico ai due ospedali da campo a Cremona e Crema.

Tutte queste attività finalizzate al corretto uso, alla valorizzazione e al rispetto della nostra acqua e dell’ambiente da parte dei cittadini della provincia di Cremona, possono essere considerate a pieno titolo un buon modello da imitare, perché no, anche in tutta Europa.

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