Cronaca

Viadana, 61 ospiti del cimitero cambieranno dimora: ossario comune per chi non ha più nessuno

Nel caso in cui nessun familiare si presenti per l’espletamento delle pratiche, gli esiti della estumulazione (resti mortali) opportunamente identificati con targhetta nominativa, saranno deposti nell’Ossario Comune

VIADANA – L’eterna dimora non esiste, se non forse per letterati, nobili e santi, e per chi se la può permettere. E’ la legge, dopo un tot di anni anche la casa comune al cimitero viene ‘espropriata’. Dal primo agosto inizieranno gli ‘espropri’ a Viadana.

Essendo trascorsi i tempi previsti dal Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria e dal Regolamento Regionale del 9/11/2004 N. 6 in attuazione della Legge Regionale 18/11/2003 N. 22 e D.P.R. 285/1990, saranno eseguite le operazioni di estumulazione delle salme.

A perdere la loro dimora i residenti nei loculi ex Cavalli: non avrà più la stessa casa Belloni Adalgisa, morta nel 1943. E non l’avranno più Caramanti Giuseppe, morto nel 1949, Contini Ovidio (1946), Flisi Giovanni (1951), Gardini Prassede (1963), Gozzi Antonio (1960), Gradella Ermelinda (data di morte illeggibile), Orlandelli Palmira (1954), Pezzali Rosa (1953), Sarzi Amade’ Maria Rosa (1948), Soliani Pavesi Enrico (1949), Vaccari Santina (1956), Zanoni Carlo (1950) Zucchelli Marino (1949). Delle tombe a terra, appena all’ingresso, non vi saranno più Bellelli Pompeo (1986), Caramanti Maria (1986), Cassiani Luigi (1986), Gozzi Arduino (1986), Grazioli Eugenia (1986), Minghetti Aristide (1986), Parra Renata (1986), Pasetti Bruno (1986), Passerini Mario (1986), Rasoli Luigi (1986), Viviani Furio (1986). Infine Albertini Giovanni (1970), Anzola Primo (1964), Aroldi Giuseppina (1952), Biasotti Mario (1962), Bigi Leonilde (1962), Bottari Pierino (1965), Brozzi Virginia (1951), Brunelli Raffaele (1966), Coelati Rama Guido (1944), Federici Adele (1965), Flisi Guido (1965), Froldi Enrico (1977), Froldi Tranquillo (1960), Fuochi Ernesto (1964), Gradella Aldo (1965), Gradella Luigi (1968), Gradella Martino (1964), Lodi Rizzini Regina (1972), Maranzoni Filomena (1970), Marchesi Paolo (1965), Melegari Celestina (1964), Menegari Lina (1965), Miglioli Bice (1970), Mori Francesco (1979), Rosa Ernesto (1970), Rossi Oriele (1962), Ruberti Ernesto (1965), Sanfelici Ernesta (1965), Saviola Adelina (1965), Saviola Maria (1965), Speroni Angela (1972), Sugarotti Pietro (1961), Tarana Annibale (1965), Vecchi Luigi (1964), Vignola Maria (1965), Zanchi Leonilde (1965).

61, complessivamente gli ospiti del camposanto che cambiarenno dimora. E non avranno tutti la medesima sorte.

I resti mortali potranno essere tumulati in loculo ossario comunale, tumulati in sepoltura privata o cremati su espressa acquisizione di consenso del parente o dei parenti più prossimi. In caso che le spoglie mortali non siano già polvere, la salma potrà essere inumata in apposito spazio ricavato nel Cimitero, cremata su espressa acquisizione di consenso del parente o dei parenti più prossimi.

La peggior ‘sorte’ tocca a chi non ha più nessuno in grado di pagare.

“Nel caso – si legge nell’avviso pubblicato sul sito del comune – in cui nessun familiare si presenti per l’espletamento delle pratiche, gli esiti della estumulazione (resti mortali) opportunamente identificati con targhetta nominativa, saranno deposti nell’Ossario Comune, o, se indecomposti, avviati alla inumazione in campo comune.

Per accordi sulla programmazione dell’operazione e destinazione dei resti bisognerà rivolgersi all’Ufficio ‘Servizi Cimiteriali’ nei giorni di Martedì e Giovedì, Tel. 0375786215, m.zaffanella@comune.viadana.mn.it dalle ore 9,00 alle ore 12,30.

Nazzareno Condina

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