Cronaca

"La prima birra la offre Lele": un pomeriggio e una sera speciale a Vicomoscano

Lele per sempre. Parte della storia di questa terra e più di tutto parte della storia di tante vite che ieri hanno, alzando il boccale in plastica al cielo, brindato con lui

VICOMOSCANO – La prima birra la offre Lele. Scende piano, mentre ci si guarda intorno. Ci sono i suoi amici. Quelli alla consolle che fanno andare già dalle 17 la sua musica, quelli del calcio giocato del Real Burag, tutti un po’ più vecchi e probabilmente un po’ più soli, ma quasi tutti presenti. Ci sono anche quelli del calcio ‘tifato’, la Baraonda dagli sgargianti colori grigiorossi. Un’armata Brancaleone: pochi in forma, molti con qualche acciacco e qualche chilo in più. “Sono 25 anni che non scendo in campo” ci racconta Davide. E’ sceso per 10 minuti, giusto il tempo per vedere la palla corrergli forte intorno e per capire che la corsa, quella vera, è passato remoto. E’ sceso in campo come tanti altri (il Leo, Jorghe) per onorare quel 7 che non c’è più ed è sulle spalle di tanti.

La partita è finita tanto a poco per il Real Burag. Risultato prevedibile. Gli uni sono allenati, alcuni giocano tra loro da una vita. Ma la Baraonda ha retto stoicamente un tempo e mezzo, mettendo in campo le ‘poche’ individualità che ancora col calcio giocato hanno qualcosa a che fare. Ha onorato quella maglia con una prestazione degna di nota ed onorato l’amico di tanti spalti, di tanti cori, di tanti stadi in giro per l’Italia. Al settimo minuto la partita si è interrotta, tutti i giocatori si sono portati sotto le tribune del campo di Vicomoscano. E’ stato un momento particolarmente toccante (bissato poi con l’oscurità) in cui tra fumogeni e tifosi sono partiti i cori in onore di Gabriele ‘Lele’ Vecchini. E un lungo applauso.

Lele per sempre. Era tra gli striscioni, il suo volto sereno di sempre, la sua pace, i suoi sogni, il suo volo leggero. Lele per sempre nelle tantissime persone che ieri pomeriggio nella bella struttura prestata per l’occasione dell’associazione sportiva Vicomoscano, hanno deciso di partecipare. C’erano anche i familiari. C’erano gli amici di Casalmaggiore a 33 giri, quelli del calcio, quelli di sempre. C’erano anche i vecchi compagni ed avversari di tante sfide Duomo – Borgo. Renato dalle ginocchia di cristallo, l’ex consigliere delegato allo sport Beppe Scaglioni. C’era Roberto Adorni, c’era Pierluigi Pasotto che due parole in più le merita. Bragoncini e pantaloncini neri, è sceso in campo a far da arbitro in una partita sgangherata. Anche lui con qualche chilo da birra in più – qualche maniglia dell’amore, per i più romantici – nel giro vita ha diretto in maniera impeccabile l’incontro, nonostante il raggio d’azione limitato.

Alla parete del bar tante foto: Lele che alza una coppa, Lele che sorride, Lele con la fascia da capitano che gioca, Lele che fa musica. Al bar c’è Sgamba: lui e Jorghe hanno organizzato la giornata, insieme ad altri amici. Insieme a Marco, uno degli amici più cari di Lele. “Bello – ci dice – è proprio come avrebbe voluto lui” ci dice accennando un sorriso.

Dopo la partita il tempo delle birre (invero anche durante, e più d’una), il tempo dei panini, il tempo di una chiacchiera tra vecchi amici o tra persone che non si vedono da un po’. Il tempo dei ricordi e delle emozioni. Ma pure il tempo degli sfotto’ e delle cazzate. Mentre cala la sera la struttura si riempie di gente che va e che viene e di gente che resta. La prima birra l’ha offerta Lele. La seconda e la terza la si paga volentieri. I fondi raccolti vanno all’Hospice di Cremona, magari serviranno ad alleviare le ultime sofferenze di qualcun altro. Serviranno a qualche altro combattente a sentirsi un po’ meno solo.

Perché poi questi erano e sono gli amici di Lele. Lui ha offerto la prima birra, loro ci hanno messo i sorrisi, la voglia di fare e di stare insieme, l’emozione e il cuore. Un mix perfetto. Lele per sempre. Parte della storia di questa terra e più di tutto parte della storia di tante vite che ieri hanno, alzando il boccale in plastica al cielo, brindato con lui.

Nazzareno Condina

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