Cronaca

La polemica dei lampioni prosegue. Paolo Bocchi: "Certi luoghi vanno valorizzati di più"

"Per quanto riguarda i fondi credo si riuscirebbero a reperire agevolmente grazie a bandi o in vari altri modi. Ma quello di cui c'è più bisogno oggi in mezzo a tanto degrado è il buongusto, perché a puntare sul bello non si sbaglia mai".

CASALMAGGIORE – Non si placa a Casalmaggiore l’ormai ribattezzata polemica dei lampioni. C’è chi la prende con ironia, paragonando i lampioni installati lungo l’argine maestro a Ufo oppure a scalda piadine, c’è chi sostiene che oggi ci siano altri problemi rispetto all’estetica dei lampioni e c’è chi invece – oltre la risata – appoggia con un parallelo importante il pensiero di critica già lanciato da Giuseppe Boles e Paolo Zani.

Paolo Bocchi, commerciante del centro storico casalese, difende la scelta legata al risparmio energetico e in parte sposa anche la decisione del comune di Casalmaggiore, precisando però che alcuni punti andrebbero difesi dal punto di vista della bellezza. Lo fa postando una fotografia del lungomare di Bari, con i lampioni considerati più belli d’Italia nella speciale classifica del Corriere della Sera. “Ora, noi siamo in Pianura Padana – precisa Bocchi sul proprio profilo Facebook – e il nostro lungomare potrebbe essere la passeggiata sull’argine maestro del Po tanto amata dai casalesi. Sono assolutamente d’accordo con l’amico Giuseppe Boles quando afferma che i nuovi lampioni installati, che non credo vinceranno mai alcun premio, siano anonimi e privi di bellezza. Capisco che sostituendo la vecchia illuminazione si punti al risparmio con fari a led, in alcune vie del paese il risultato è veramente apprezzabile ma ci sono luoghi che andrebbero valorizzati, che meriterebbero qualcosa di più e parlo, non solo dell’argine in prossimità della città, ma anche di Piazza Garibaldi, dove non so come si intenda procedere per sostituire la vecchia illuminazione”.

Nella foto il lungomare di Bari postato da Bocchi

Da qui un suggerimento per gli interventi futuri, già programmati se è vero che entro maggio si completerà la sostituzione di 2700 punti luce tra centro e frazioni. “Dei bei lampioni di gusto in ghisa sul perimetro del listone sarebbero a mio parere una soluzione di gran classe che aggiungerebbe magia ed atmosfera al cuore di Casalmaggiore, ben sposandosi con lo stile della nostra piazza. Chiaro che per attuare questi progetti servano lungimiranza ed idee precise su cosa si voglia puntare per il futuro di Casalmaggiore. Occorre poi anche il coraggio di mettersi in gioco con un risultato che potrebbe risultare una volta finito impopolare. Per quanto riguarda i fondi credo si riuscirebbero a reperire agevolmente grazie a bandi o in vari altri modi. Ma quello di cui c’è più bisogno oggi in mezzo a tanto degrado è il buongusto, perché a puntare sul bello non si sbaglia mai”.

Giovanni Gardani

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