Fascia arancione scuro a Cremona, Moratti: 'Colpa di elevato contagio nelle scuole superiori'
L’assessore ha altresì fatto il punto sulla situazione delle varianti in Lombardia: dagli ultimi accertamenti è stato evidenziato che la variante inglese è al 64% del campionamento su base regionale.
La forte trasmissione del virus nelle scuole, specie alle superiori (con un andamento superiore a 250 casi 100mila), è la principale motivazione che ha indotto la commissione indicatori della Regione Lombardia a mettere in fascia arancione scuro la città di Cremona e i comuni limitrofi, interconnessi con la città o con altri territori dove la diffusione del virus risulta molto elevata.
Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, nell’aggiornamento in consiglio regionale sull’allerta epidemiologico nei vari territori.
Oltre alla città e a Soncino, che è finita in arancione scuro per la sua vicinanza ai comuni più colpiti del Bresciano, ci sono anche Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio Corte de Frati, Corte de Cortesi, Bordolano e Olmeneta.
In queste zone, ha ricordato l’assessore, è prevista la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, esclusi gli asili nido, che rimangono invece aperti.
L’assessore ha altresì fatto il punto sulla situazione delle varianti in Lombardia: dagli ultimi accertamenti è stato evidenziato che la variante inglese è al 64% del campionamento su base regionale.
“È stato valutato che la situazione epidemiologica presenta le condizioni di un possibile rapido peggioramento con la probabilità di generare un ulteriore incremento della diffusione del virus ed, in forza del principio di precauzione e delle indicazioni tecnico-scientifiche, è stato quindi ritenuto necessario adottare provvedimenti limitativi agli spostamenti delle persone fisiche nonché alla sospensione di alcune attività al fine di evitare tempestivamente un’ulteriore diffusione del contagio” specifica l’Ats Valpadana.
Laura Bosio