Ambiente

La questione GEV Casalmaggiore in Regione Interrogazione di Degli Angeli

Gev mancanti sul casalasco. Degli Angeli (M5s Lombardia) deposita un’interrogazione: “Grave mancanza per tutto il territorio, che Regione si attivi per risolvere la questione urgente”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – Le GEV sono spirate da tempo. Anche se limitate nelle proprie funzioni (un lascito dell’amministrazione Silla che le volle legate al comune più di quanto ce ne fosse effettivo bisogno) costituivano comunque un baluardo, nel PLIS come in qualunque ambito fossero chiamati ad agire, contro i reati di tipo ambientale.

La loro mancanza si sente, e si sente parecchio. Golene sguarnite da ogni (necessario) controllo, polizia provinciale pressoché inesistente ai confini dell’impero, microreati di tipo ambientale in aumento, a partire dalle discariche abusive disseminate qua e là.

Ci fu il tempo di Carlo Gardani. Fu lui a volerle fortemente, a riuscire ad aggregare intorno alla sua figura un bel gruppo di persone preparate da corsi, aggiornate e dotate di materiale ed apparecchiature per provvedere alle necessità. Avrebbero dovuto essere ‘libere’ di agire, e non fu mai così.

Il resto della storia è storia recente. Dalle dimissioni di Massimo Mori ai giorni nostri in cui – di fatto – le GEV sono ferme.

A prendersi a cuore la questione, da sempre interessato alle tematiche di tipo ambientale, il consigliere regionale Marco Degli Angeli (M5S) che ha presentato un’interrogazione al Consiglio e sta cercando di vedere se è possibile favorirne la riattivazione.

Questo il testo integrale della questione posta alla Regione.

Al Signor Presidente del Consiglio Regionale
Egr. Avv. Alessandro Fermi

Oggetto: Aggiornamenti in merito alle GEV (Guardie ecologiche volontarie) operanti nella zona del casalasco (Casalmaggiore – Provincia di Cremona).

Il Sottoscritto Consigliere Regionale

PREMESSO CHE

Il servizio volontario di vigilanza ecologica in Lombardia è normato dalla Legge Regionale n. 9 del 28 febbraio 2005, “Nuova disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica”.

Ai sensi della normativa vigente l’organizzazione delle guardie ecologiche volontarie è affidata:
a) agli Enti Gestori dei Parchi Regionali nel territorio di competenza;
b) alle Comunità montane e ai Comuni capoluogo di Provincia e di Città Metropolitana, ad esclusione del territorio di cui alla lettera a);
c) ai Comuni associati nelle forme disciplinate dalla legislazione vigente, preferibilmente in aree omogenee, in particolare caratterizzate dalla presenza di riserve e monumenti naturali regionali, parchi locali di interesse sovracomunale e reti ecologiche, ad esclusione del territorio di cui alle lettere a) e b);
d) alle Province e alla Città metropolitana di Milano, nel rimanente territorio.
La legge regionale 9/2005 prevede che i Comuni di cui al comma 3, lettera c), definiscono le modalità di gestione del servizio e, in particolare, individuano l’amministrazione comunale referente, ove la forma associativa non abbia personalità giuridica, e le modalità di nomina del responsabile del servizio.

Anche al fine di migliorare il livello e la qualità del servizio, sono ammessi, anche con lo strumento delle convenzioni, accordi tra enti organizzatori. È inoltre ammesso il ricorso a convenzioni con università e istituti di ricerca per garantire il raggiungimento delle progettualità definite dall’ente.

PREMESSO INOLTRE CHE

Nella zona del Casalasco (provincia di Cremona), precisamente tra i Comuni di Casalmaggiore, Martignana Po e Rivarolo del Re, è stata stipulata, nel 2010, una convenzione per l’organizzazione delle GEV. Tale convenzione tra i tre Comuni è scaduta nel 2016 e non è stata rinnovata. I Comuni di Martignana Po e Rivarolo non hanno ritenuto di rinnovarla, infatti.

VERIFICATO CHE

Con ITR n. 2497 del 2 ottobre 2019, veniva chiesto a Regione Lombardia la situazione relativa al servizio ecologico volontario nel territorio del Casalasco in provincia di Cremona. La riposta, del dicembre 2019, indicava che:

il Comune di Casalmaggiore aveva l’interesse a convenzionarsi con un ente gestore GEV, in particolare con il Parco Oglio Sud, nella cui area territoriale di competenza ricade anche il P.L.I.S.
Golena del Po – Casalmaggiore”.

E che il 21/09/2019 il Sindaco del Comune di Casalmaggiore aveva Comunicato alla D.G. Ambiente e Clima che, avendo i Comuni di Martignana di Po e Rivarolo del Re ed Uniti manifestato l’intenzione di non rinnovare la convenzione, “dalla data odierna viene a cessare la funzione di ente organizzatore delle GEV”.

VALUTATO CHE

La convenzione tra i Comuni di Casalmaggiore, Martignana di Po e Rivarolo del Re risulterebbe scaduta nel 2016 e non più rinnovata; solo nel 2019 il Comune di Casalmaggiore avrebbe Comunicato a Regione Lombardia che gli altri non Comuni non avevano intenzione di rinnovarla e che dal 21/9/2019 il Comune di Casalmaggiore cessava la funzione di ente organizzatore delle GEV.

Dal 2016 al 2019 Regione Lombardi ha erogato le seguenti risorse al Comune di Casalmaggiore:
2016 – 0 (zero) €
2017 – conto capitale 0 (zero) € – conto corrente 3979,57 €
2018 – conto capitale: 3000,00 € – conto corrente 3427,24 €
2019 – conto capitale 0 (zero) € – conto corrente 3838,94 €.

CONSIDERATO CHE

Sarebbe da chiarire se, dal 2016 al 2019, con la convenzione scaduta, fosse legittima l’attribuzione al Comune di Casalmaggiore di ente organizzatore.

CONSIDERATO INOLTRE CHE

Già nel 2019, alcune Guardie ecologiche volontarie operanti, in forza dell’allora convenzione, a Casalmaggiore, segnalavano come l’eventuale passaggio sotto l’egida del Parco Oglio Sud avrebbe comportato per loro l’impossibilità di operare nel territorio in cui hanno operato negli ultimi anni.

Recenti notizie dal territorio segnalano la mancanza della vigilanza ecologica volontaria sul territorio Casalasco.

INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA, LA GIUNTA REGIONALE E GLI ASSESSORI COMPETENTI AL FINE DI CONOSCERE:

• Se Regione Lombardia ritenga legittima l’attribuzione al Comune di Casalmaggiore di ente organizzatore delle GEV dal 2016 al 2019, ovvero nel lasso di tempo intercorso tra la scadenza della convenzione con i Comuni di Martignana di Po e Rivarolo del Re e la Comunicazione a Regione Lombardia della cessazione di funzione di ente organizzatore;
• Se, in riferimento al punto 1, i finanziamenti erogati, dal 2016 al 2019, al Comune di Casalmaggiore in quanto ente organizzatore del servizio GEV siano quindi legittimi;
• Se, ad oggi, sia attivo o meno un servizio GEV sul territorio Casalasco in provincia di Cremona;
• Se il Comune di Casalmaggiore (CR) abbia stipulato la convenzione con il Parco Oglio Sud o con un altro Ente gestore GEV per garantire il servizio anche sul territorio del P.L.I.S Golena del Po – Casalmaggiore e quali le specifiche di tale eventuale convenzione;
• In caso contrario quali siano le motivazioni della mancata convenzione;
• In riferimento al punto 4, se Regione Lombardia sia a conoscenza delle intenzioni del Comune di Casalmaggiore di attivarsi per stipulare una convenzione con un Ente gestore GEV per attivare il servizio sul proprio territorio.

Alessandro Soragna & Nazzareno Condina

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