Economia

Meritocrazia e solidarietà: gli spunti di Cottarelli per la ripresa dell'Italia

Il libro è dedicato alla città di Cremona, “città in cui sono nato e in cui spero di tornare”, questo l’incipit del libro.

Nell’ambito della rassegna online “Sentieri letterari nella contemporaneità” promossa dagli uffici scolastici territoriali di Sondrio e Cremona diretti da Fabio Molinari, oggi pomeriggio l’economista Carlo Cottarelli ha presentato il suo ultimo libro “All’inferno e ritorno – Per la nostra rinascita sociale ed economica“. Con lui sono intervenuti Stefano Paleari, già presidente CRUI ed attuale Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca ed Ugo Loser, amministratore delegato di Arca Fondi SGR. 

Il libro è dedicato alla città di Cremona, “città in cui sono nato e in cui spero di tornare”, questo l’incipit del libro.

Nell’illustrare il contenuto, Cottarelli ha iniziato dal concetto di uguaglianza delle possibilità: giustificabile dal punto di vista sociale  ma anche da quello  economico. Nel quinto capitolo, passa in rassegna i principali concetti di uguaglianza proposti negli ultimi due secoli, dalla Rivoluzione Francese ad oggi. L’uguaglianza delle possibilità rende possibile premiare il merito, concetto cardine della riflessione di Cottarelli, che lo definisce anche un elemento di efficienza economica.

La meritocrazia – ha aggiunto Cottarelli –  è stata però anche fortemente criticata, anche di recente, da studiosi americani. Per semplificare, la critica si basa sul fatto che “chi vince prende tutto diventa tracotante, non ha più rispetto degli altri e ne derivano tensioni sociali”. Questo è vero, se il criterio del merito  viene portato ai suoi estremi, ma ci sono dei correttivi possibili e quelli che Cottarelli propone sono i temi della solidarietà e della redistribuzione, citando la nostra Costituzione. La progressività della tassazione va in questa direzione.

Cottarelli ha parlato anche di una previdenza più giusta, tema strettamente legato alla questione intergenerazionale, ma difficilmente accettabile dalla politica; e poi di giustizia: troppo lenta, e per questo ostacolo all’uguaglianza dei cittadini.

Un “itinerario sociale ed economico – così ha definito il libro il provveditore  Molinari – simile a quello fatto da Dante quando si era allontanato dalla retta via. La strada di Cottarelli è quella che ci racconta in questo libro”. Dalla settimana prossima Molinari incontrerà gli studenti delle classi quinte delle scuole di Cremona e Sondrio per spiegare come funzionerà l’esame di Stato; e tutti gli incontri svolti nell’ambito del percorso Sentieri letterari nella contemporaneità saranno messi a disposizione per aiutarli a preparare la parte di esame di Cittadinanza e Costituzione.

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