Mascherine sui mezzi, Fiasconaro
(M5S): "Idea bocciata da Moratti"
"A nostro avviso, essendo la Lombardia una delle Regioni maggiormente colpite dalla pandemia, sin dallo scorso anno, ci saremmo aspettati uno sforzo maggiore per la tutela per i passeggeri dei mezzi pubblici".
“Con un’interrogazione alla Giunta regionale, il mio collega Nicola Di Marco (M5S), ha chiesto di valutare la distribuzione di mascherine FFp2 a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale”, afferma il consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro.
“Proposta bocciata dalla vicepresidente Letizia Moratti, nonostante le linee guida nazionali, per il contenimento della pandemia, prevedano come misure di prevenzione sui mezzi pubblici: l’obbligo di mascherina, il distanziamento interpersonale, la capienza ridotta, il ricambio dell’aria, gli interventi di sanificazione e igienizzazione. A nostro avviso, essendo la Lombardia una delle Regioni maggiormente colpite dalla pandemia, sin dallo scorso anno, ci saremmo aspettati uno sforzo maggiore per la tutela per i passeggeri dei mezzi pubblici”.
“L’assessore Moratti, sostiene che ci siano costi troppo alti da sostenere per le aziende di trasporto e gli utenti. Ma se Regione si fosse attivata in accordo con il Governo per il reperimento e la distribuzione delle mascherine, si poteva garantire un costo unitario di acquisto più basso, andando incontro alle esigenze del singolo cittadino. Un investimento sicuramente più utile di quello fatto per la piattaforma Aria (quella che gestiva le prenotazioni per gli Over 80 nella campagna vaccinale) costata, ricordiamolo, 22 milioni di euro e dimostratasi un colossale fallimento. Quante Ffp2 si sarebbero potute acquistare e distribuire con quelle risorse?
Questa contrarietà a priori dimostra che evidentemente la Giunta Fontana preferisce continuare a lavorare come ha fatto in questi ultimi mesi, ovvero male, con i pasticci che hanno contraddistinto questa legislatura in piena pandemia: dal caso Fippi, con le mascherine “pannolino”, al caso camici fino ai continui disservizi e al fallimento del portale Aria, quello che gestiva le prenotazioni per gli Over 80 nella campagna vaccinale. Se vogliamo riaprire in sicurezza e smetterla di cambiare colore una volta sì e l’altra pure, è necessario alzare le protezioni, partendo anche dalla tutela dei pendolari” conclude Fiasconaro.
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