Politica

Viadana: Zaffanella e Boni,
attacco su bilancio e Hub

“Dopo il Consiglio comunale del 9 aprile, dopo l’ennesimo rimando dell’inaugurazione del Palazzetto dello Sport, dopo la riunione della commissione antimafia di giovedì 15 aprile e dopo lo sviluppo del piano vaccini che riguarda Viadana e l’intero distretto Oglio Po, mi sono chiesta se questa amministrazione abbia veramente a cuore le sorti del nostro comune”: inizia così il comunicato di Fabrizia Zaffanella, consigliere comunale di minoranza della lista “Io Cambio”.

“Partiamo dal Bilancio di Previsione 2021-2023 – spiega Zaffanella, affiancata da Benedetta Boni -. In un momento di incredibile sofferenza sociale, sanitaria ed economica legata alla pandemia, quale poteva essere la priorità nel definire programmi e allocare le necessarie risorse? La sensibilità e l’attenzione e la reale preoccupazione per le difficoltà che i cittadini viadanesi, a vario titolo, stanno vivendo doveva indurre i nostri amministratori ad inserire nel Bilancio misure di sostegno alle categorie più colpite (bar, ristoranti, commercianti, mondo dello sport, lavoratori in cassa integrazione, nuove povertà), come hanno fatto molti altri sindaci del nostro territorio. Si poteva ridurre l’IMU alle categorie C (bar, ristoranti) o esentare il tributo per ogni mese di chiusura, come da emendamento presentato da Io Cambio, Uniti per Viadana e Viadana Democratica, ridurre o sospendere la Tosap o sospendere i parcheggi a pagamento o altre misure di sostegno. Diverso, invece, è l’orientamento che ha guidato la stesura del Bilancio dall’Amministrazione Cavatorta: non solo nessun sostegno, non solo nessuna esenzione tributaria, ma addirittura un aumento dell’IMU alle categorie D (capannoni). Una scelta che denota scarsa attenzione e sensibilità verso la categoria imprenditoriale, già parzialmente piegata per la riduzione del lavoro a fronte di una entrata, tutto sommato modesta, di circa 100.000 €. La preoccupazione dei nostri amministratori è stata l’ordinaria amministrazione e l’equilibrio di bilancio!”.

“Nel 2020 erano stati messi a bilancio 395.267 € sotto forma di misure di aiuto ai cittadini in difficoltà (solidarietà alimentare, bonus famiglie, bonus baby-sitter e centri estivi, acquisto e distribuzione DPI). Nel 2021, Invece, nonostante il perdurare cronico della crisi, è stata prevista la spesa di 105.000 €, dei quali 80.000 € sono destinati alla RSA in difficoltà. I nostri amministratori si sono detti soddisfatti per il Bilancio presentato nonostante lo scarsissimo stanziamento per l’ambiente, l’insufficiente impegno, a nostro avviso, per i servizi sociali, per le politiche giovanili, per il lavoro e la formazione, per le pari opportunità”.

“Da ultimo vorrei affrontare il tema delle vaccinazioni Covid e l’incredibile mancanza di un hub nel nostro territorio, unico ex distretto – spiega Zaffanella con  Boni – che non ha un centro vaccinale per vaccinazione massiva. I nostri cittadini non possono prenotare presso l’ambulatorio Avis (che è attivo solo su chiamata degli operatori) e vengono prenotati a Cremona, Gonzaga, Castelgoffredo (quasi una beffa considerando che l’hub è aperto nel palazzetto dello Sport crollato nello stesso anno del nostro ed ora completamente agibile; se anche il nostro Palazzetto fosse stato completato…), con disagio e difficoltà, tenuto conto che stiamo parlando di persone fragili e anziane. Eppure, già nel novembre 2020 avevamo presentato una interrogazione, come Lista Io Cambio, per sollecitare il Sindaco e la Giunta ad individuare tempestivamente luoghi adatti per effettuare le vaccinazioni di massa. Evidentemente non è stata ritenuta una priorità!”.

“Tuttavia, io credo che ancora si possa fare qualcosa in merito, tenuto conto che l’attività vaccinale proseguirà per molti mesi, occorre che il nostro Sindaco, insieme agli altri 10 amministratori dell’ex distretto di Viadana, in modo condiviso, dia una prova “muscolare” nei confronti dei suoi interlocutori politici, in collaborazione con i decisori sanitari, e riattivi con forza la richiesta di un hub a Viadana, dove tutti i cittadini dell’area Oglio Po possono prenotare. Abbiamo palestre pubbliche per ora non utilizzate, capannoni sfitti, il Muvi: i luoghi per organizzare una buona logistica per le vaccinazioni ci sono. Occorre con forza e determinazione presentare un progetto a nome di tutti i cittadini viadanesi e dei comuni vicini, in particolare i fragili e i disabili, che hanno il diritto di avere un luogo vicino, agevole  e sicuro per potersi vaccinare, come gli altri cittadini mantovani”.

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