Cucina e Gastronomia

Confagricoltura: "Grana Padano,
coraggioso piano d'espansione"

Pieno appoggio al presidente Renato Zaghini arriva anche da Manuel Lugli, presidente della sezione latte di Confagricoltura Mantova: "Il prodotto –spiega –ha dimostrato in ogni modo l’appeal che può raggiungere sia in Italia che, soprattutto, all’estero"

“Il piano di crescita presentato ieri dal Consorzio di tutela del Grana Padano è un atto coraggioso, che va pienamente incontro alle esigenze degli allevatori. Condividiamo in pieno quanto detto dal presidente Renato Zaghini“.

Queste le parole del presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi, in merito all’agenda del quadriennio2021-2024 presentata dai rappresentanti di quella che, anche nel 2020, è stata la Dop più consumata al mondo, con 5,2 milioni di forme prodotte.

“La volontà di continuare a crescere e di aumentare l’export – prosegue Cortesi – avrà una ricaduta positiva su tutto il mondo agricolo, e risponde perfettamente alle ambizioni di aumento produttivo degli allevatori. Credo si possa parlare di vero e proprio atto di responsabilità nei confronti di tutto il settore lattiero-caseario italiano, un investimento prezioso per il futuro”.

Resta il problema dell’adeguata remunerazione della materia prima, il latte: “Pochi caseifici industriali privati stanno sotto-remunerando la materia prima, con prezzi inaccettabili per gli allevatori. Questo provoca una concorrenza sleale verso gli altri caseifici e le altre cooperative, che lavorano bene. Non dimentichiamoci che il costo del latte è il primo costo per la produzione del Grana Padano”.

Pieno appoggio al presidente Renato Zaghini arriva anche da Manuel Lugli, presidente della sezione latte di Confagricoltura Mantova: “Il prodotto –spiega –ha dimostrato in ogni modo l’appeal che può raggiungere sia in Italia che, soprattutto, all’estero. La volontà di esplorare nuovi mercati è perfettamente condivisibile. La rimozione dei dazi da parte dell’amministrazione Biden poi ci permette di poterci riappropriare delle quote export statunitensi”.

Quanto all’aumento di produzione, Lugli è chiaro: “Non possiamo certo interferire con la possibilità, propria di ogni azienda, di fare impresa e di crescere. Non possiamo mettere alcun tipo di vincolo in questo, dal momento che le imprese agricole crescono in base a come sono strutturate, trovando il proprio equilibrio interno. Basandosi sui numeri con cui il prodotto Grana Padano ha chiuso il 2020 c’è ottimismo in questo senso. Non scordiamo poi che, terminata l’emergenza Covid, riaprirà anche il canale Ho.Re.Ca., e i consumi cresceranno ancora”.

redazione@oglioponews.it

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