Cresime e Prime comunioni: anche
da qui passa la ritrovata normalità
Una giornata di festa a Casalmaggiore, che ha vissuto la seconda domenica consecutiva di celebrazione (domenica 23 e poi domenica 30 maggio), sempre alla presenza di monsignor Dante Lafranconi, vescovo emerito di Cremona, e anche a Cicognara nel tardo pomeriggio di sabato 29 maggio.

E’ stato un fine settimana di Cresime e Prime Comunioni: un segno, che arriva anche dalle parrocchie, di ritorno alla normalità.

Una giornata di festa a Casalmaggiore, che ha vissuto la seconda domenica consecutiva di celebrazione (domenica 23 e poi domenica 30 maggio), sempre alla presenza di monsignor Dante Lafranconi, vescovo emerito di Cremona, e anche a Cicognara, dove il parroco don Andrea Spreafico ha organizzato l’evento all’aperto, accorpando Prime Comunioni e Cresime sabato nel tardo pomeriggio, per evitare un doppio turno più complesso da gestire, anche nel rispetto delle normative Covid.

Ventidue in tutto i ragazzi che hanno ricevuto Prima Comunione e Cresime a Cicognara, nella cerimonia celebrata da don Giampaolo Maccagni, vicario episcopale. Curiosamente su 22 ragazzi, ben dieci costituivano una coppia di fratelli (cinque coppie dunque), mentre quattro erano “fuori età”, ossia più grandi rispetto a quanto prevede il catechismo. Durante l’offertorio i 22 cresimandi hanno portato i doni della carità nel cesto al centro dello spazio verde dell’oratorio, che ha ospitato la celebrazione all’aperto.

A Casalmaggiore hanno invece concelebrato, oltre al vescovo emerito Dante Lafranconi, il parroco don Claudio Rubagotti, don Arrigo Duranti, don Alfredo Assandri, don Angelo Bravi, don Cesare Castelli e don Giampietro Rossetti, autista del vescovo emerito.
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