Per corti e cascine piace, più di
20 mila visite nelle aziende aperte
Molti anche i turisti che hanno approfittato della visita a Mantova per conoscere anche realtà agricole, in una sinergia di estremo interesse tra il patrimonio architettonico della città d’arte, gli spazi rurali ed il cibo contadino.

La 24^ edizione di Per corti e cascine, promossa dal Consorzio agrituristico mantovano, si è conclusa con un bilancio più che positivo. Nelle 4 domeniche in cui, quest’anno, si è articolata l’iniziativa, si sono registrate, nel complesso, più di 20.000 visite alle aziende agricole aperte per l’occasione. Un risultato che ha confermato, ancora una volta, il forte legame dei cittadini con le campagne mantovane e la diffusa voglia di stare all’aria aperta. Quello stesso rapporto che si rinnova ogni settimana nei mercati contadini.
Molte delle persone che hanno visitato le aziende partecipanti alla manifestazione frequentano, infatti, regolarmente anche i mercati contadini e sono interessate ai gusti autentici, al territorio e alla vera fonte del cibo che sono la terra ed il lavoro agricolo. La diffusione massiccia delle mappe anche nei mercati contadini ha fatto crescere, di molto, l’interesse di conoscere la fonte del cibo proposto nei mercati. Molte di queste fattorie sono sempre visitabili tutto l’anno, previo appuntamento e costituiscono una rete permanente di fattorie a porte aperte. Le visite, si sono svolte naturalmente all’aperto, sono state anche l’occasione per tante famiglie per passare una giornata fra i profumi, i sapori ed i colori della campagna, per conoscere la biodiversità vegetale ed animale, salvaguardate dal lavoro continuo di contadini custodi che da decenni si sono impegnati nella tutela della biodiversità.
Molti anche i turisti che hanno approfittato della visita a Mantova per conoscere anche realtà agricole, in una sinergia di estremo interesse tra il patrimonio architettonico della città d’arte, gli spazi rurali ed il cibo contadino. Il turismo di prossimità quest’anno è stato di nuovo presente, in un legame che la pandemia non ha spezzato.
Ancora una volta le mappe hanno costituito una preziosissima guida per conoscere la realtà agricola, costituendo uno strumento utile per organizzare future visite alla conoscenza del lavoro contadino e dei paesaggi locali. Le cantine, i caseifici familiari, i campi coltivati ad erbe aromatiche e piante officinali, gli allevamenti allo stato brado di suini di cavalli, gli agriturismi con prodotti di fattoria, le grandi raccolte di rose, sono state le realtà più visitate ma, in generale, è stata molto apprezzata la grande e diffusa ospitalità di tutte le famiglie rurali che hanno partecipato all’iniziativa ed il multiforme paesaggio rurale mantovano.
“Per corti e cascine” ha evidenziato che la campagna risponde a diffuse esigenze naturali di ricerca del benessere e di spazi aperti, che la pandemia ha confermato. – commenta il direttore del Consorzio Agrituristico Mantovano, Marco Boschetti – va colta la naturalità dei comportamenti dei partecipanti nel vivere, anche se per breve tempo, i contesti di campagna. Il successo dell’iniziativa conferma il respiro di lunga durata del Consorzio che è impegnato, sin d’ora, ad organizzare la 25^ edizione che si svolgerà nel maggio del prossimo anno”.
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