Politica

Piadena Drizzona, Cantoni e Volpi:
"Maggioranza litiga e il paese ne risente"

“Stiamo perdendo occasioni importanti: rischiava di mancare il numero legale in un consiglio comunale dove andavano discussi il rendiconto del comune e pure la questione Tari. A questo aggiungiamo i fondi Covid, che devono essere assegnati, e pure quelli in arrivo dalla fusione". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Ha garantito il numero legale per due volte, l’ultima nel consiglio comunale che s’è tenuto pochi giorni fa. Ma a Piadena Drizzona la minoranza non solo non è più disposta a fare sconti, ma invita anche la maggioranza e l’amministrazione retta da Matteo Guido Priori a ritrovare la quadratura, per il bene prima di tutto del paese.

A parlare è Andrea Volpi, segretario di Rifondazione Comunista nel comune Casalasco e consigliere comunale di minoranza. “La campagna elettorale si è svolta con i tre simboli del centrodestra uniti a sostegno di Priori – spiega Volpi -. Ora Pagliari non è più assessore e si è dimesso, mentre anche il sindaco è passato a Fratelli d’Italia, così che la Lega ha perso rappresentanti in giunta e li reclama. Il fatto strano è che, in passato, lo stesso Priori e la stessa maggioranza dicevano a noi che facevamo un gioco di poltrone, quando in realtà questo è il meccanismo che stanno seguendo loro”.

“Purtroppo questo meccanismo – spiega Volpi – non aiuta il nostro paese, che stando a Priori sempre in campagna elettorale doveva uscire dall’oblio dopo anni di malgoverno della sinistra. Pure qui, l’affermazione fa sorridere: il centro-sinistra è rimasto al governo per quattro anni, dal 2014 al 2018, e prima c’è quasi sempre stato il centro-destra. Di cosa stiamo parlando? Guardando all’attualità, però, capiamo il nervosismo del sindaco: per il bene di Piadena Drizzona si schiarisca le idee e ricompatti i suoi, altrimenti si prenda le sue responsabilità”.

Accanto a Volpi ecco Andrea Cantoni, segretario del Pd piadenese e consigliere comunale, al pari di Ivana Cavazzini e di Nicola Ricci. “Stiamo perdendo occasioni importanti: rischiava di mancare il numero legale in un consiglio comunale dove andavano discussi il rendiconto del comune e pure la questione Tari. A questo aggiungiamo i fondi Covid, che devono essere assegnati, e pure quelli in arrivo dalla fusione, che l’attuale maggioranza non voleva ma intanto porta in cassa 570mila euro ogni anno. Se Priori, che è responsabile di convocare il consiglio comunale, non riesce ad avere il numero legale tra i suoi (due le assenze nella seduta di lunedì, che avrebbero annullato il consesso se non fosse stato per le minoranze, ndr), impari a comunicare un po’ meglio”

“Altrimenti – attacca Cantoni – rischiamo davvero di perdere fondi e occasioni, con convocazioni del consiglio non certe e in date contestate: un modus operandi irresponsabile perché stiamo giocando col futuro del nostro paese. Il sindaco peraltro, sulla questione dei rifiuti per strada, ha dato la colpa alla maleducazione e al permissivismo dettati dalla Sinistra e dalla Chiesa. Tra un po’ tirerà in ballo pure gli alieni. Sarebbe meglio pensare invece ai problemi del paese, anziché concentrarsi sui massimi sistemi. Noi, in ogni caso, sin qui abbiamo garantito per il numero legale per senso di responsabilità: la prossima volta non sarà più così”.

“Peraltro la Sinistra – ha chiosato Volpi – esiste solo quando fa comodo a Priori o al centrodestra, dato che spesso dicono che è finita e non c’è più. Invece quando fa comodo avere un parafulmini, ecco che la Sinistra all’improvviso esiste e fa pure danni”.

Giovanni Gardani

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