Marcaria, Simonazzi: "Serve un
nuovo slancio per il comune"
Sta lanciando la Sua candidatura a Sindaco? "Il candidato uscirà dal confronto interno. Io sono già stato candidato e credo serva sempre un rinnovamento anche nella guida di un progetto"
Marcaria si avvicina alle elezioni comunali. Carlo Alberto Malatesta si troverà a sfidare un candidato di centro sinistra. Probabilmente (da voci di corridoio) non sarà Stefano Simonazzi, ma nulla è ancora scritto, e lo stesso membro d’opposizione ed ex sfidante nelle elezioni del 2016 non scioglie le riserve. Questa l’intervista a Stefano Simonazzi.
Che opinione ha all’Amministrazione Malatesta di questi 5 anni? “Devo essere intellettualmente onesto e dire che questa Amministrazione non ha fatto disastri tuttavia si è limitata solo all’ordinario. In questi 5 anni sono confluite nelle casse comunali importanti risorse per la realizzazione delle opere, grazie al cambiamento delle regole nazionali che hanno eliminato il patto di stabilità e dato la possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione, ma sono state tutte cose non legate tra loro da un filo logico e da una visione globale. Nonostante ciò interventi fatti sono stati a spot e sono nati dalla contingenza anziché dalla programmazione. Per decidere se asfaltare una strada piuttosto che un’altra non serve un Sindaco bastano i tecnici“.
Cosa dovrebbe avere quindi un Sindaco come caratteristiche per essere un bravo Sindaco? “Un sindaco deve innanzitutto avere ben chiaro l’obiettivo, avere una visione, sapere come dovrà diventare il proprio Comune tra 20 anni e mettere in atto tutte le politiche di servizi al cittadino, le politiche del lavoro, di welfare e le politiche ambientali per raggiungere quell’obiettivo. Un Sindaco deve guardare lontano, tracciare una rotta, individuare la destinazione verso cui portare il proprio Comune per migliorarlo e farlo crescere“.
E secondo lei Malatesta non ha questa visione? “Se il trend amministrativo attuato da questa maggioranza dovesse continuare, tra 20 anni Marcaria sarà peggio di oggi. Negli ultimi 5 anni abbiamo perso circa il 7% della popolazione e questo perché non sono state attuate politiche di prospettiva, politiche che possano incentivare nuovi residenti, nuovi nuclei famigliari, politiche di “welfare attivo” e sostegno ai giovani, alla genitorialità, al lavoro e alla residenzialità. E’ necessario incrementare i servizi per offrire a nuovi potenziali cittadini un valore che non trovano altrove altrimenti Marcaria è destinata ad un graduale spopolamento. Se in più consideriamo che Marcaria è tra i comuni d’Italia con le tassazione più alta, con le aliquote quasi tutte al massimo consentito e ha le soglie di esenzione al minimo, va da sé che nessuno potrà essere attirato da un Comune con tasse alte e pochissimi servizi“.
Crede che i cittadini abbiano la percezione che manchi qualcosa a questa Amministrazione? “Credo che i cittadini abbiano piena consapevolezza che alcuni temi sono scomparsi dall’agenda politica del Sindaco Malatesta e della sua squadra, temi “sbandierati” come centrali e fondamentali per il territorio in campagna elettorale. Mi riferisco per esempio al tema dell’acquedotto, sparito dei programmi del Sindaco ma di cui il territorio necessita più che mai nelle frazioni periferiche; mi riferisco ai terreni “ex Agavi” la cui bonifica, tante volte annunciata, è rimasta al palo in tutti questi 5 anni ed ora che il terreno è stato acquistato non è chiaro che dialogo abbia aperto il Sindaco con i proprietari; mi riferisco a Corte Castiglioni chiusa da questa Amministrazione poco dopo le elezioni e mai più riaperta e che versa in uno stato di completo abbandono con parte dei tetti ormai crollati. Su Corte castiglioni poi la questione incredibile è che da più di 3 anni sono fermi nelle casse del Comune 2 milioni di euro per la ristrutturazione (fondi del terremoto 2012 richiesti dalla precedente Amministrazione di cui facevo parte) e ad oggi non solo non si è intervenuti ma non si conosce nemmeno il progetto. Questi solo alcuni esempi di situazioni completamente dimenticate da questa Amministrazione“.
La gestione dell’emergenza Covid com’è stata? “Mi ero ripromesso di non speculare sulla questione e infatti non ho mai aperto polemiche pubbliche sulla gestione dell’emergenza e come gruppo abbiamo fatto molteplici proposte di intervento al Sindaco e abbiamo offerto il nostro aiuto e la nostra collaborazione, ovviamente nel rispetto dei ruoli di ognuno, ma il Sindaco non ci ha mai coinvolto nelle scelte. Se dobbiamo fare un’analisi della gestione mi sento di dire che dal punto di vista sanitario il nostri cittadini si sono ben comportati, rispettando le regole e tenendo sempre alta l’attenzione. Sulla gestione economica anche in questo caso questa Amministrazione si è limitata a svolgere l’ordinario, utilizzando le risorse messe a disposizione dal Governo per gli aiuti, nulla più, anzi per il bonus spesa, è successo che il Comune non è riuscito nemmeno ad utilizzare tutte le risorse stanziate del Governo, ma non perché non ce ne fosse bisogno ma per una scelta troppo restrittiva dei parametri. Aggiungo che nell’ultimo Consiglio Comunale si doveva decidere dove investire 200.000,00 euro dell’avanzo, noi abbiamo proposto di fare un bando a sostegno delle imprese e delle attività commerciali da aggiungere a quelle governative, troppo limitate ma il Sindaco ha risposto che le risorse già erogate erano sufficienti e la maggioranza ha votato di utilizzare i 200.000,00 euro per ridurre mutui pregressi“.
Non salva quindi nulla di questa Amministrazione e rilancia un progetto alternativo? “Non è vero che non salviamo nulla di questa Amministrazione perché per esempio i conti sono in regola e la tenuta dei bilanci è stata fatta bene, ma pensiamo che a Marcaria serva qualcosa di diverso, qualcosa che questa Amministrazione non ha e cioè una programmazione e una visione. Il nostro gruppo sta lavorando per creare una squadra di persone con esperienza, riconosciute dal territorio che amino Marcaria e abbiano la voglia di farla tornare a crescere. Il nostro progetto non ha preclusioni per nessuno ma si candida per essere alternativo al modo di Amministrare del Sindaco Malatesta“.
Sta lanciando la Sua candidatura a Sindaco? “Il candidato uscirà dal confronto interno. Io sono già stato candidato e credo serva sempre un rinnovamento anche nella guida di un progetto, non si può percorrere la stessa strada e pensare che le cose cambino. Io sono a disposizione, darò una mano e metterò l’esperienza maturata in questi anni al servizio del candidato e del progetto“.
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