Giorgio Bianchi stazionario.
Piccolissimi segnali positivi
Le condizioni sono tutt'ora piuttosto serie e, superato il momento, avrà bisogno di un lunghissimo periodo di convalescenza ma sta reagendo. Resiste con tutte le forze. Con la sua, con quella di chi prega per lui - per chi crede - e con quella degli amici che gli sono vicini, in ogni istante

Continua, a piccolissimi passi, il decorso postraumatico di Giorgio Bianchi, il 55enne escursionista di Motta San Fermo feritosi gravemente il 19 agosto scorso mentre, in territorio di Carona, stava tornando al rifugio Longo dopo un’escursione al lago del Diavolo, nelle Orobie bergamasche. La prognosi non è ancora stata sciolta ma sta dando qualche segnale positivo. Piccolissimi segnali nella vigilanza. Sta lottando, nonostante qualche linea di febbre e i vari traumi riportati a seguito della caduta. A seguirlo, oltre a mamma Annunciata e a papà Franco, i tanti amici del casalasco che si stanno dando da fare in supporto alla famiglia e in supporto allo stesso Giorgio, ricoverato all’ospedale papa Giovanni di Bergamo. Le condizioni sono tutt’ora piuttosto serie e, superato il momento, avrà bisogno di un lunghissimo periodo di convalescenza ma sta reagendo. Resiste con tutte le forze. Con la sua, con quella di chi prega per lui – per chi crede – e con quella degli amici che gli sono vicini, in ogni istante.
N.C.