Lamentele sulla mensa scolastica,
Alessia Minotti se ne fa portavoce

Si lamentano i figli quando vanno a casa. Perché non mangiano, o mangiano poco, o mangiano malvolentieri. Ieri a farsi portavoce di un disagio la consigliera d’opposizione Alessia Minotti. Ha raccontato di un bimbo di 8 anni che narrando alla nonna di quello che aveva mangiato non è rimasto per nulla soddisfatto.

“Oggi è il primo giorno che mangio a scuola e ti racconto come è andato il mio primo pranzo. Lo sai che io mangio di tutto ma oggi mi sono trovato nel piatto delle cose molto strane. Il menù è stato il seguente: riso con un brodino rosso che doveva essere pomodoro ma non sapeva di pomodoro, frittata poco cotta, sembrava plastica e con dentro dei grumi, insalata che si attaccava al palato, il pane era secco e aveva un gusto strano come se fosse crudo. Almeno il primo giorno, per fare bella figura, potevano darci qualcosa di buono da mangiare. Adesso vado a casa perchè ho una fame che non ci vedo”

“Mi hanno girato e riporto la preoccupante testimonianza di un giovanissimo studente – spiega Alessia Minotti – frequentante le Scuole Vanoni. Le criticità, sulla mensa a scuola, non sono certamente una novità degli ultimi tempi: mi chiedo allora come mai l’Amministrazione persista nel non controllare? Probabilmente il primo giorno del pasto a scuola, poteva essere utile per capire la reale situazione e lo stato delle cose. Questo alunno di 8 anni non ha la minima difficoltà o restrizione alimentare, eppure il pranzo non è riuscito proprio a toccarlo”.

La protesta è stata messa sui social dalla consigliera comunale ed altri genitori hanno confermato le parole del piccolo di 8 anni, riportate a casa dai loro figli. I genitori chiedono maggiori controlli da parte dell’amministrazione. Giusto per capire quanto ci sia di concreto nei racconti dei bambini e dove sia possibile eventualmente migliorare.

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