Oglio Po e AIDO: inaugurato il
Totem informativo sulle donazioni
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alle sezioni provinciali cremonesi di AIDO e AVIS, con il sostegno di Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, AIDO comunale di Gussola e la collaborazione dell’Istituto d'Istruzione Superiore "Janello Torriani"
Si è svolta oggi, mercoledì 13 ottobre 2021, l’inaugurazione del totem didattico-informativo donato all’Ospedale Oglio Po da AIDO – Sezione Provinciale di Cremona.
Il totem touchscreen, posizionato nel corridoio di accesso alle Unità Operative presso l’Ospedale Oglio Po, è consultabile da tutti gli utenti allo scopo di trovare informazioni in tema di donazione di organi, tessuti e cellule (cosa è possibile donare, come si fa a diventare donatori, a chi rivolgersi, ecc).
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alle sezioni provinciali cremonesi di AIDO e AVIS, con il sostegno di Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, AIDO comunale di Gussola e la collaborazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Janello Torriani”.
Erano presenti all’iniziativa: Daniela Ferrari (Direttore Medico Ospedale Oglio Po), Filippo Bongiovanni (Sindaco di Casalmaggiore), Giuseppe Piccolo (Direttore Centro Regionale Trapianti), Corrado Valli (AIDO Regione Lombardia), Francesco Pietrogrande (Presidente AIDO Provinciale), Enrico Tavoni (Vicepresidente AIDO Provinciale), Alberto Bonvecchio (Coordinatore Donazione e Prelievo di Organi e Tessuti, ASST Cremona), Giovanna Favagrossa (Presidente AIDO – Gruppo comunale di Gussola), Massimiliano Adamoli (AVIS Piadena), Ambrogio Mazzini (AIDO Casalmaggiore).
Daniela Ferrari (Direttore Medico Ospedale Oglio Po) «Ringrazio tutti i presenti per aver portato questa iniziativa all’interno dell’Ospedale Oglio Po. Il nostro impegno nel diffondere la cultura della donazione passa nel coinvolgimento di tutto il personale ospedaliero, perché tutti possano offrire il loro apporto. Il nostro Ospedale, a livello operativo, è impegnato in particolare nel prelievo di tessuti (cornee)».
Filippo Bongiovanni (Sindaco di Casalmaggiore), evidenzia gli effetti positivi dell’iniziativa nazionale Una scelta in Comune, affermando che «il sempre maggiore consenso alla donazione da parte dei ragazzi neomaggiorenni è il risultato dell’impegno costante dell’ufficio anagrafe di Casalmaggiore. È evidente come la sensibilizzazione in questa direzione è di grande interesse per la nostra comunità».
Giuseppe Piccolo (Direttore Centro Regionale Trapianti), si complimenta: «è la prima volta che vengo all’Ospedale Oglio Po. Ho trovato una realtà molto sensibile e propositiva rispetto alla donazione di organi e tessuti. Sono gli operatori sanitari, infatti, che possono fare la differenza su questo tema così delicato».
Corrado Valli (Presidente Provinciale AIDO) conferma che «il coinvolgimento di tutte le realtà ospedaliere è fondamentale per raggiungere il risultato, ovvero di aumentare il numero di potenziali donatori».
«L’idea di realizzare il totem nasce dal progetto regionale “Dona un soffio di vita”, iniziativa che ha visto capofila Bergamo e che ha coinvolto gradualmente le altre Sezioni Provinciali di AIDO. Lo scopo è quello di tenere alto l’interesse e la disponibilità alla donazione, intesa nella sua accezione più ampia, e di favorire il rafforzamento e la diffusione degli ideali della donazione», spiega Enrico Tavoni (Vicepresidente AIDO – Sezione Provinciale di Cremona).
«Essere qui oggi per noi significa molto, perché finalmente, dopo lo stop forzato della pandemia, abbiamo potuto mettere a disposizione della cittadinanza questo strumento multimediale di informazione. Siamo convinti che una maggiore consapevolezza sul tema possa far leva sul senso civico e solidale delle persone», termina Tavoni.
«Collegandomi a quanto espresso dal Vicepresidente di AIDO», prosegue Alberto Bonvecchio (Coordinatore Donazione e Prelievo di Organi e Tessuti, ASST Cremona), «posso solo confermare quanto la comunicazione sia preziosa, oltre che perle attività di donazione, di prelievo e di trapianto, anche per chiarire le modalità di adesione ai programmi donativi. Un’informazione corretta e credibile su questi temi è in grado di fare la differenza sulla scelta che possono fare le persone».
«Va ricordato che nel nostro Paese la percentuale di opposizione alla donazione di organi e tessuti si attesta attorno al 30%. Questo si traduce in un numero di donazioni insufficiente rispetto alle necessità», spiega Bonvecchio.
«Purtroppo, in Italia le persone in lista d’attesa al 31 dicembre 2020 erano 8455, nonostante nel corso dell’anno siano stati portati a termine 3437 trapianti (dati Centro Nazionale Trapianti – CNT). Dobbiamo pertanto insistere sul fatto che la generosità delle persone venute a mancare può significare rinascita per tanti altri», termina Bonvecchio.
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