Politica

Fondazione Heritage, pro e contro:
botta e risposta Vincenzi-Pasquali

“Ci spiace rompere quest'idillio trasversale che si è creato, facendo la voce fuori dal coro, ma l'idea di una fondazione che si occuperà di cultura e turismo non ci convince per nulla" l'accusa dell'ex sindaco. La risposta del primo cittadino in carica non si fa attendere. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

La formula della Fondazione Heritage alla quale affidare il patrimonio artistico di Sabbioneta? Non piace a tutti. In particolare all’attacco va questa volta Aldo Vincenzi, ex sindaco di Sabbioneta e oggi consigliere di minoranza, che affida a un comunicato il pensiero suo e del collega sul banchi dell’opposizione Gionata Maffezzoli per il gruppo “Sabbioneta in cambiamento”.

“Ci spiace rompere quest’idillio trasversale che si è creato, facendo la voce fuori dal coro, ma l’idea di una fondazione che si occuperà di cultura e turismo non ci convince per nulla. Abbiamo lavorato, negli anni, per manutenere e soprattutto incrementare il patrimonio monumentale pubblico di Sabbioneta, ne sono esempi la ricostruzione del giardino di Vespasiano dopo 5 secoli e il ritorno (e restauro) del Palazzo del Cavalleggero alla città. Ci spiace vedere la costituzione di una fondazione, ente di diritto privato, che diverrà l’istituzione principale di gestione del patrimonio pubblico, dove il comune ( quindi tutti noi) sarà minoranza a tempo indeterminato”.

“Tralasciando i costi importanti già sostenuti in questi anni dal comune per arrivare ad ipotizzare questo soggetto, sono molti gli aspetti da chiarire su diversi fronti: a livello economico (ad esempio: il comune potrà ancora giovarsi degli ingressi turistici? perché erano entrate utili alla collettività e al bilancio pubblico), a livello di gestione della fondazione, degli incarichi e dell’eventuale retribuzione, della priorità delle opere da manutenere…; oltre a ciò a nostro avviso si apre anche una discussione sulla democrazia locale: congelando il discorso del turismo e della cultura (in mano ad una fondazione a tempo indeterminato), il dibattito pubblico ne risentirà e ci sentiamo di ipotizzare che in futuro saranno meno i cittadini che vorranno interessarsi alla cosa pubblica”.

La risposta non si fa attendere dal sindaco Marco Pasquali, che inizia la sua replica (l’intervista integrale nel servizio video) ricordando quando Vincenzi aveva affidato – a suo dire con esiti nefasti – la gestione del patrimonio a CoopCulture. “Peraltro Vincenzi parla senza essere stato presente alla presentazione ufficiale, dunque senza conoscere nel dettaglio i termini dell’accordo” spiega Pasquali.

G.G.

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