Addio a Pierangelo Corsi: Maestro
d'Arte, una vita per lavoro ed Eridanea
Il funerale, curato dalle Onoranze Funebri Roffia, sarà celebrato sabato alle ore 15 nel Duomo di Casalmaggiore, dove la salma arriverà alle ore 12. La famiglia ha voluto ringraziare il reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cremona e la dottoressa Luigia Faita per le cure prestate.

Sul manifesto funebre c’è una scritta: “Maestro d’Arte”. Così era considerato Pierangelo Corsi, classe 1953, spirato nei giorni scorsi all’ospedale di Milano dove era ricoverato da circa un mese dopo il malore che lo aveva colpito.
Pierangelo Corsi lascia la moglie Chiara, il fratello Maurizio con Alberta, l’adorato nipote Umberto con Mavis, la cognata Maria Grazia con Andrea, il nipote Paolo con Rosalba, gli adorati nipoti Giulia, Andrea, Amneris e parenti tutti. Il funerale, curato dalle Onoranze Funebri Roffia, sarà celebrato sabato alle ore 15 nel Duomo di Casalmaggiore, dove la salma arriverà alle ore 12. La famiglia ha voluto ringraziare il reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cremona e la dottoressa Luigia Faita per le cure prestate.
Ma chi era Pierangelo Corsi? Geometra e impiegato presso la Prefabbricati Parma di Colorno, aveva una grande passione per l’arte e la pittura. Ed era molto conosciuto a Casalmaggiore anche in ambito sportivo. Era infatti uno dei soci storici della Canottieri Eridanea. “La sua prima tessera ufficiale – spiega l’ex presidente della Canottieri di Casalmaggiore Marzio Azzoni – risale al 1976, ma di sicuro si era iscritto molto prima, almeno dagli anni ’60. E’ stato un grande appassionato di tennis, uno sport che ha contributo a fare conoscere alle nuove generazioni”.
Roberto Madesani, ex consigliere Eridanea, ricorda un dettaglio che di fatto certifica la sua vena artistica, che si fonde con la professione di geometra. “Il logo storico della nostra Canottieri, al contempo rigoroso ma fantasioso, era stato opera sua: uno dei regali più longevi che ci ha lasciato, oltre alla sua grande umanità”.
G.G.