Nascite, Bongiovanni: "Più sicuro
nascere in ospedale o in strada?""
Il caso del secondo parto in pochi giorni per strada, in ambulanza a Cella Dati, è stato riportato verbalmente, perché i tempi tecnici hanno impedito di inserirlo nel testo del ricorso, come invece è avvenuto per il primo parto, avvenuto in auto, a Solarolo Rainerio. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Ancora 30, forse 40 giorni per arrivare a sentenza. Ma la data del 2 dicembre resta comunque importante perché il ricorso per riaprire il Punto nascite dell’ospedale Oglio Po, chiuso dal 31 ottobre 2018, è finita a Roma, al Consiglio di Stato. Il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, in rappresentanza della ventina di sindaci del comprensorio che chiedono la riapertura e chiedono al Consiglio di Stato di ribaltare la prima sentenza del Tar, non si sbilancia ma riporta quanto riferito dall’avvocato che ha seguito la causa dei comuni.
Il caso del secondo parto in pochi giorni per strada, in ambulanza a Cella Dati, è stato riportato verbalmente, perché i tempi tecnici hanno impedito di inserirlo nel testo del ricorso, come invece è avvenuto per il primo parto, avvenuto in auto, a Solarolo Rainerio. Due esempi importanti e molto concreti che potrebbero aiutare il ricorso.
G.G.