Il concorso sul Museo Diotti si chiude
a teatro ma rilancia: "Un'altra edizione"
Tutti i video realizzati saranno utilizzato dal Museo Diotti come materiale promozionale. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Un successo di partecipazione, con ben trenta video arrivati in un paio di settimane, ma anche tanta qualità. Non è scontato che tale virtù vada a braccetto con la quantità ma è successo nel concorso “Il Museo che ho nella testa”, sostenuto dal comune di Casalmaggiore e finanziato da Regione Lombardia, che giovedì ha avuto sul palcoscenico del Teatro Comunale casalese la serata conclusiva e di premiazione.
La giuria composta da Marco Goi, Yuri Grisendi, Giulia Rossi e Marco Micolo ha dunque decretato le menzioni onorevoli, dato che non si può parlare di un vero e proprio vincitore, come è stato spiegato anche dai presentatori della serata Matteo Uccellini e Lorenzo Cavalli. Sul palco nella serata trasmessa in streaming da Emanuele Piseri sul canale del Museo Diotti (ma era possibile partecipare in presenza a teatro) anche l’assessore alla Cultura Marco Micolo, l’ideatrice del concorso, nonché direttrice del Museo Diotti, Roberta Ronda, Goi e Grisendi.
Tra i video, della durata massima di un minuto, sono stati menzionati “Uomo”, opera di Pozzan rivisitata in chiave rock da Valter Rosa e “Donna di Milano Corea”, opera di Guerreschi, interpretata da Curtarelli, Dalla Vecchia e Peirano. Tra i fuori concorso invece sono stati menzionati il video “Autoritratto” realizzato da Vittorio Rizzi e “Telegiornale” realizzato da Ronda e Piseri. Tutti i video realizzati saranno utilizzato dal Museo Diotti come materiale promozionale.
Giovanni Gardani