Sicurezza arginale: lavori alla
curva 37 del Po a Pieve d'Olmi
Il ripristino riguarda circa 120 metri di difesa spondale, sui 700 metri complessivi. Dopo avere risistemato la berma di fondazione, con l'ausilio di burghe, vengono collocati massi del peso di 50/100 kg ciascuno. Con questa operazione si otterrà anche la ricostituzione della storica via Alzaia, che funge da pista di servizio, in un’area per altro particolarmente pittoresca
Obiettivo sicurezza. Questa la finalità degli Importanti lavori in corso lungo la sponda del Grande fiume, nel territorio del comune di Pieve d’Olmi. Si tratta, come evidenziato da Aipo, di un intervento di somma urgenza lungo la curva di navigazione numero 37 del fiume Po, in comune di appunto di Pieve d’Olmi finalizzato al ripristino della difesa spondale. Si erano infatti registrati alcuni smottamenti significativi che richiedevano un intervento urgente. Che sta andando in porto proprio in questi giorni di notevole magra del Grande fiume. Una magra che, all’idrometro di Cremona, ha superato i 7 metri sotto lo zero idrometrico e vede il Po a livello del tutto paragonabili a quelli delle estati più torride. L’intervento in corso è a cura di AIPo (Ufficio Navigazione e Ufficio territoriale di Cremona), in coordinamento con la Provincia di Cremona. Il ripristino riguarda circa 120 metri di difesa spondale, sui 700 metri complessivi. Dopo avere risistemato la berma di fondazione, con l’ausilio di burghe, vengono collocati massi del peso di 50/100 kg ciascuno. Con questa operazione si otterrà anche la ricostituzione della storica via Alzaia, che funge da pista di servizio, in un’area per altro particolarmente pittoresca. I lavori, dell’importo complessivo di 250mila euro, si concluderanno, secondo la “tabella di marcia”, tra un paio di settimane.
Paolo Panni, Eremita del Po